Frattura dell’impianto dentale: cos’è e come agire. Una guida

Sei preoccupato perchè il tuo dentista ti ha detto che il tuo impianto si è rotto? Come fare ora? Si può rimuovere in sicurezza? Ecco tutto quello che c’è da sapere sulla frattura dell’impianto dentale.

L’implantologia ha raggiunto, nell’ultimo decennio, livelli altissimi in termini di garanzia, successo e sicurezza. Tuttavia, può capitare che quel tanto agognato impianto che hai inserito, a una certa distanza di tempo, vada incontro a fallimento.

In tali casi, l’unico trattamento percorribile è rappresentato dalla rimozione della vite.
Solo successivamente sarà possibile valutare se l’area potrà risultare idonea per una seconda chirurgia implantare o per un trattamento differente.

Vediamo ora come comportarsi nel caso specifico di frattura dell’impianto dentale.


Indice:

  1. Frattura dell’impianto
  2. Eccessivo carico masticatorio
  3. Svitamento della vite implantare
  4. Come evitare la frattura della vite
  5. Come rimuovere una vite fratturata

Da cosa dipende la frattura dell’impianto dentale

La frattura di un impianto dentale riguarda 2 casi ogni 1000, si tratta dunque di una vera e propria eccezione.
Difatti oggigiorno, le percentuali di successo dell’implantologia moderna superano il 90%.

La frattura dell’impianto può realizzarsi principalmente per due cause principali:

  • eccessivo carico masticatorio;
  • svitamento della vite implantare.impiani dentali tipologie e misure

Eccessivo carico masticatorio

Il carico masticatorio è caratterizzato dall’insieme delle forze che premono sui denti durante la masticazione.

Pianificando un intervento di implantologia è importante valutare la giusta distribuzione del carico masticatorio su vite, moncone e corona.

In particolare le due parti dell’impianto dentale maggiormente sensibili al carico masticatorio sono:

  • prima spira della vite;
  • congiunzione tra vite e moncone.

Se il carico masticatorio non è distribuito in maniera adeguata, queste due parti si rompono determinando la frattura dell’impianto dentale.

Svitamento della vite implantare

Lo svitamento della vite implantare è certamente la causa principale della frattura di un impianto dentale.

La vite è la componente principale di un impianto dentale ed è importante che sia di ottima qualità, così come il resto delle componenti di un impianto.frattura dell'impianto dentale

Gli impianti premium price sono sottoposti a numerosi test e sono in grado di scaricare l’intero carico masticatorio in modo corretto.

Impianti low price invece potrebbero essere composti da materiali poco resistenti e non reggere la pressione della masticazione.
In questi casi la vite può svitarsi causando la frattura dell’impianto.

Come evitare la fattura di un impianto dentale?

Affidarsi a un centro odontiatrico d’eccellenza è certamente il primo passo. Due infatti sono le condizioni principali per evitare la frattura di un impianto:

  • pianificazione dell’intervento di implantologia;
  • inserimento di impianti certificati.

Grazie alle nuove tecnologie un intervento di implantologia può essere pianificato nel minimo dettaglio. Valutando una serie di parametri:

  • qualità e spessore osseo;
  • lunghezza e inclinazione degli impianti;
  • sistemi anti-rotazione;
  • distribuzione del carico masticatorio.impianti dentali

software 3D permettono di pianificare in digitale ogni fase dell’intervento, riducendo al minimo agli errori.
Se a questo si aggiunge la scelta di inserire impianti certificati, il rischio della frattura dell’impianto si riduce ulteriormente.

La scelta del giusto centro per l’implantologia è dunque una delle migliori garanzie per scongiurare la frattura di un impianto.

Quando un impianto dentale si frattura ci sono poche possibilità di intervento, nella maggior parte dei casi clinici si arriva alla rimozione dell’impianto. Con una notevole perdita economica e la certezza di aver vanificato l’intera terapia.

Come rimuovere l’impianto

La rimozione del vecchio impianto dentale è un’operazione delicata in quanto si va ad agire anche sull’osso che deve essere ricostruito subito dopo.

Per questo motivo prima di procedere è importante effettuare un’indagine approfondita che permetterà di valutare in modo accurato ogni singolo caso e stabilire come e se è necessario eseguire l’estrazione dell’impianto.

togliere un impianto dentale

La vite può essere infatti asportata applicando una rotazione antioraria con il cricchetto o il cacciavite implantare. In alcuni casi può essere sufficiente l’impiego di una pinza.

Inoltre, gli impianti dentali certificati sono sempre corredati del loro specifico kit di rimozione.

Potersi avvalere di kit specifici per rimuovere un impianto dentale rotto o fallito significa, per il paziente, affrontare l’intervento in massima sicurezza con la possibilità di preservare il sito implantare da azioni invasive e traumatiche.

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