Improvvisamente ti si è gonfiato il viso e non sai di che si tratta? Ti è spuntata una “pallina” dura internamente al labbro? Scopriamo insieme cause e terapia delle ghiandole salivari ostruite.
Indice:
- Ghiandole salivari
- Patologie ostruttive
- Mucocele
- Terapia del mucocele
- Cisti da ritenzione
- Ranula
- Scialolitiasi
Ghiandole salivari: cosa sono e quante sono
Le ghiandole salivari sono un tipo di ghiandole esocrine deputate alla produzione di saliva.
Molti pazienti sono magari a conoscenza soltanto della parotide, probabilmente perchè da bambini hanno avuto la parotite, volgarmente definita “orecchioni”.
In realtà le ghiandole salivari sono suddivise in maggiori e minori.
Le maggiori sono rappresentate da parotide, ghiandola sottomandibolare e sottolinguale.
Attraverso i loro dotti riversano il loro secreto salivare nel cavo orale.
Oltre a quelle maggiori abbiamo una miriade, in ordine di migliaia, di ghiandole salivari minori, che troviamo non solo a livello del cavo orale, ma anche nelle prime vie respiratorie e quindi a livello del naso.
Tutto quello che può essere un ostacolo al passaggio della saliva può causare ghiandole salivari ostruite.
Ci possono svariate tipologie di patologia ostruttiva: le più comuni sono mucocele, cisti da ritenzione, ranula e scialolitiasi.
Patologie ostruttive
Mucocele
Il mucocele è essenzialmente dovuto ad un trauma meccanico del dotto escretore di una ghiandola salivare minore.
Difatti, nella maggior parte dei casi lo troviamo nelle aree in cui più facilmente possiamo avere un trauma ovvero:
- superficie interna del labbro inferiore;
- mucosa della guancia;
- superficie interna del labbro superiore.
Le ghiandole salivari ostruite da mucocele si riscontra maggiormente in pazienti di giovane età, soprattutto in risposta a cattive abitudini.
Una penna mordicchiata o qualunque tipo di oggetto o giocattolo messo in bocca può predisporre a questo tipo di problematica.
La patologia in sé è dovuta alla rottura del dotto della ghiandola che determina uno stravaso di muco, dando luogo ad una reazione da corpo estraneo. ghiandole salivari ostruite
Ciò che normalmente il paziente vede è una piccola pallina, di solito asintomatica, bluastra o rosea a seconda se è più superficiale o più profonda.
Una caratteristica del mucocele è che talvolta tende a rompersi, scompare completamente per poi ricomparire nel corso del tempo.
Terapia del mucocele
In caso di mucocele, la terapia consiste in un’escissione chirurgica che riguarda non solo la ghiandola salivare minore interessata ma anche quelle adiacenti, in quanto il trauma ostruttivo può aver interessato anche le ghiandole vicine.
Cisti da ritenzione
La cisti da ritenzione è un’altra patologia ostruttiva delle ghiandole salivari.
In questo caso però, non vi è la rottura del dotto, ma un’ostruzione, per cui l’accumulo di muco è a monte dell’ostruzione.
Le sedi di predilezione di queste cisti le troviamo in corrispondenza del lobo superficiale della parotide oppure a livello del palato.
A differenza del mucocele, i pazienti più colpiti sono gli anziani e seppur spesso non diano alcun tipo di sintomatologia, la loro terapia resta sempre la rimozione chirurgica. ghiandole salivari ostruite
Ranula
La ranula è un’ostruzione delle ghiandole salivari sottolinguale e sottomandibolare.
In questa lesione, abbastanza fastidiosa, si assiste ad un vero e proprio sollevamento del pavimento orale, ovvero di tutto ciò che è presente al di sotto della lingua.
Di solito è unilaterale quindi riguarda una sola ghiandola.
La rimozione della ranula è chirurgica; un’alternativa, soprattutto se di grosse dimensioni è la cosiddetta “marsupializzazione”; in quest’ultimo caso la ranula viene incisa e i suoi lembi vengono suturati, in modo tale che la lesione possa guarire spontaneamente.
Scialolitiasi: i calcoli delle ghiandole
Con il termine scialolitiasi si intende una patologia ostruttiva delle ghiandole salivari che essenzialmente consiste nella formazione di calcoli che possono riguardare il dotto escretore o la ghiandola stessa.
La maggior parte dei pazienti stenta a credere che oltre ai reni si possano formare dei calcoli in bocca, ma in realtà la scialolitiasi è la più frequente patologia delle ghiandole salivari, colpendo circa 2 persone su 100.
La ghiandola più coinvolta è la sottomandibolare, seguita dalla parotide, meno frequentemente sottolinguale e ancora più raramente le ghiandole salivari minori. ghiandole salivari ostruite
Il dolore che viene avvertito durante la colica salivare è estremamente violento ed è spesso descritto come:
- acuto;
- trafittivo;
- che insorge durante i pasti per via della maggiore affluenza di saliva.
Nella fase acuta, il trattamento di elezione è rappresentato dalla terapia antibiotica associata alla spremitura della ghiandola in modo da far fuoriuscire la saliva o materiale purulento se si è infettata.
In seguito se necessario, è opportuno ricorrere all’incisione del dotto per la rimozione del calcolo stesso, oppure alla sua frantumazione attraverso onde d’urto (litrotrissia).