Calco ai denti: ecco tutto quello che c’è da sapere

Ti hanno detto che devi prendere le impronte delle arcate? Temi nausea e conati di vomito? Ecco tutto quello che c’è da sapere sul calco ai denti: cos’è, in cosa consiste, costi e alternative


Indice:

  1. Cos’è il calco ai denti
  2. Quando viene eseguita
  3. Come viene eseguita
  4. Impronta convenzionale
  5. Impronta digitale
  6. Come evitare di vomitare
  7. Costo di un’impronta dentale

Cos’è l’impronta dentale

L’impronta dentale può essere definita come un calco, una riproduzione fedele di una o entrambe le arcate dentali.

La rilevazione dell’impronta è finalizzata a produrre un modello in gesso o digitale che verrà poi utilizzato per elaborare apparecchi ortodontici e protesi dentali.

impronta convenzionale

Quando viene eseguita

Magari stai per iniziare un piano di cura dal dentista e non sai se il tuo percorso prevede la presa delle impronte o meno. Ecco dunque una lista delle principali terapie che necessitano di un calco ai denti:

  • Apparecchi ortodontici fissi e mobili;
  • Bite;
  • Protesi mobili;
  • Protesi fisse, tra cui la protesi su impianti;
  • Ricostruzioni indirette dei denti (intarsi o faccette);
  • In parodontologia, per raccogliere i dati in cartella parodontale.

Come può essere eseguita

I nostri genitori quando parlano della presa delle impronte mostrano sempre un certo alone di terrore e insicurezza. Pochi minuti di panico e ansia, alternati a conati di vomito e sapore sgradevole. 

È chiaro che ci stiamo riferendo alla tecnica di impronta convenzionale, sicuramente efficace e precisa, ma con alcuni limiti relativi al comfort del paziente.

Proprio per ovviare a questi limiti, negli ultimi anni è stata introdotta una tecnica di impronta dentale di tipo digitale, che sfrutta per la rilevazione delle arcate dentali uno scanner intraorale.
Svisceriamo dunque entrambe le tecniche.

Impronta tradizionale

Normalmente, quando viene eseguita una presa dell’impronta tradizionale, la prima fase è la scelta del materiale da impronta. Di solito per gli apparecchi ortodontici viene preferito l’alginato, mentre per la protesi vengono largamente utilizzati polieteri e siliconi.

impronta dentale

La scelta del materiale per fare il calco ai denti è molto importante in quanto è in grado di condizionare pesantemente la precisione del modello che verrà prodotto ma anche la durata della presa dell’impronta (si spazia tra 2 e 8 minuti complessivi a seconda del materiale utilizzato).

Successivamente, il materiale da impronta viene distribuito su un supporto metallico o in plastica detto cucchiaio porta-impronta.  È molto importante scegliere un cucchiaio adatto all’arcata dentale del paziente.

Dopo la scelta di materiale e cucchiaio, questi si inseriscono nel cavo orale del paziente e si attende l’indurimento.
A materiale indurito, l’impronta si invia all’odontotecnico il quale vi colerà il gesso e progetterà il presidio richiesto sotto le indicazioni dell’odontoiatra.

impronta convenzionale
L’impronta che si rileva con il metodo tradizionale è il negativo del cavo orale

Quando si osserva un’impronta convenzionale, si vede un’immagine negativa della bocca.
È difficile se non qualche volta impossibile valutare con precisione la qualità di un’impronta semplicemente valutando il suo negativo.
Seppur i modelli in gesso prodotti da impronte convenzionali siano ampiamente descritti come precisi ed efficaci, spesso sono presenti bolle, striature, strappi che possono inficiare la precisione della procedura.

In più, come già accennato, il paziente può avvertire il materiale da impronta come sgradevole, suscitandoli anche conati di vomito per via della stimolazione della parte posteriore della lingua o del palato molle.

Impronta digitale

La tecnica di impronta digitale, ha cercato fin dagli albori di superare tutti i limiti della tecnica convenzionale, riuscendoci e diventando una realtà per molti studi odontoiatrici.

L’impronta digitale, o scansione intraorale, si avvale dell’utilizzo di uno scanner intraorale.
Questo presidio è dotato di una piccola telecamera, la quale scansiona le arcate dentarie in modo tale che queste si possano visualizzare in tempo reale sul monitor di un computer.

impronta digitale

Così facendo, si eliminano i problemi di un’impronta tradizionale, ovvero:

  • Si vede un’immagine ingrandita ad alta risoluzione di com’è realmente l’arcata e non del suo negativo;
  • Permette al dentista di vedere la qualità dell’impronta digitale mentre sei ancora sulla poltrona;
  • Il paziente vive l’impronta dentale con estremo comfort;
  • Eventuali errori possono essere visualizzati sul monitor e immediatamente corretti;
  • I modelli in gesso non sono più fisici ma virtuali.

Come evitare di vomitare?

Se la settimana prossima devono prenderti l’impronta delle arcate con tecnica convenzionale, sicuramente il timore più grande è la paura di vomitare. 

paura di vomitare

Per fortuna, nausea e conati di vomito non sono un problema insormontabile ed è quindi possibile adottare diverse soluzioni per controllarli:

  1. Innanzitutto, è fondamentale respirare con il naso. La respirazione con la bocca stimola maggiormente i conati;
  2. Può essere utile cercare di distrarsi con la mente. Prova a pensare a qualcos’altro, anche alla suocera;
  3. In secondo luogo, è molto importante mantenere la testa dritta, evitando di porsi troppo reclinati sulla poltrona;
  4. Eseguire dei movimenti con le gambe, attenuando il riflesso del vomito a livello centrale;
  5. Se proprio si è insicuri e prevale la paura della nausea, è sempre possibile prendere degli antiemetici prima di andare dal dentista così da evitare di vomitare.

Costo di un impronta dentale

Il costo di un’impronta dentale può essere estremamente variabile in base a diversità territoriali, ma anche in base al tipo di trattamento.
Difatti, alcune impronte dentali richiedono una maggiore precisione e non possono essere realizzate con la pasta in alginato. Il costo può quindi oscillare tra alcune decine di euro fino anche ad alcune centinaia.

Il calco ai denti rappresenta un passaggio fondamentale per molti interventi odontoiatrici ed è importante affrontare tale passaggio nella più totale tranquillità.

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