Collutorio con disinfettante: ecco come e quando utilizzare la clorexidina

Sei fissata con l’igiene quotidiana della tua bocca? Hai subito un intervento di chirurgia orale e il tuo dentista ti ha consigliato un prodotto a base di clorexidina? Se vuoi sapere come e quando utilizzare un collutorio con disinfettante ecco la guida che fa per te.

Ad ognuno di noi capita di fermarsi davanti agli scaffali del supermercato senza sapere quale collutorio scegliere. In effetti ce ne sono di tutti i tipi: con e senza alcool, con e senza fluoro e con gusti e colori differenti.

Tra tutti i collutori utilizzabili nel quotidiano, spesso però balzano all’occhio quelli arricchiti con la clorexidina. 
Ma di che si tratta precisamente? Andrebbe acquistato oppure no? Scopriamolo insieme.


Indice:

  1. Collutorio con disinfettante vs collutorio quotidiano
  2. Cos’è la clorexidina
  3. Quando usare il collutorio alla clorexidina
  4. Qual è il dosaggio corretto
  5. Effetti collaterali
  6. Consigli

Collutorio con disinfettante vs collutorio quotidiano

Ad ognuno di noi capita di recarsi al supermercato o in farmacia per scegliere il collutorio.

Spesso ci si confronta con una varietà enorme di prodotti e di marchi più o meno conosciuti.
La scelta però, il più delle volte è dettata da quello che magari ci colpisce più visivamente: la confezione più accattivante, il colore acceso. O ancora, siamo portati ad acquistare il collutorio con il quale un nostro familiare si è trovato bene.

In realtà, per evitare di fare errori, la prima distinzione che va fatta è tra collutorio con disinfettante e collutorio quotidiano.

Per intenderci, il collutorio con disinfettante è quello che prevede la presenza di un antisettico noto come clorexidina ed è progettato per essere utilizzato per un periodo limitato.

Invece i collutori quotidiani sono più tipicamente i fluorati e possono essere utilizzati idealmente a vita.

Cos’è la clorexidina

La clorexidina è un composto antibatterico largamente utilizzato in ambito odontoiatrico.

Introdotta sul mercato negli anni Cinquanta come disinfettante delle ferite della pelle, successivamente ne sono state dimostrate le proprietà di interferire con la formazione della placca batterica e ridurre l’ infiammazione gengivale ed è quindi stata impiegata per la disinfezione del cavo orale.

collutorio alla clorexidina

Esistono in commercio diverse formulazioni: collutori, gel, spray e dentifrici, con concentrazioni differenti.

Nel contesto dei collutori alla clorexidina, in commercio esistono vari dosaggi di principio attivo, a seconda del loro utilizzo: 0,20%, 0,10% e 0,05%.

Quando usare il collutorio alla clorexidina

Erroneamente si potrebbe pensare che il collutorio con disinfettante alla clorexidina valga esattamente come gli altri, o magari che sia ancora meglio.

“Questo è migliore perchè ha il disinfettante”; “l’ha usato mio cugino e gli è passata la gengivite”. Sono solo alcune delle frasi con le quali è possibile imbattersi.

collutorio con disinfettante

In realtà ogni collutorio ha le sue precise indicazioni e soprattutto quelli associati alla clorexidina, se utilizzati in maniera impropria possono dare luogo ad effetti collaterali.

Difatti, il collutorio alla clorexidina è a tutti gli effetti un farmaco, in quanto possiede un principio attivo; può essere prescritto dal dentista o dall’igienista dentale, o può essere banalmente acquistato in farmacia o parafarmacia.

Questo presidio può essere utilizzato come supporto chimico per ridurre l’infiammazione gengivale o nelle fasi successive agli interventi chirurgici o alle estrazioni. 

Un’altra indicazione è rappresentata da tutte quelle condizioni che possono favorire un maggior accumulo di placca batterica, come ad esempio l’apparecchio ortodontico.

Qual è il dosaggio corretto?

Come ogni farmaco, anche per il collutorio con disinfettante andrebbe utilizzato il dosaggio giusto. Le tre percentuali disponibili di clorexidina in commercio sono 0,20%, 0,10% e 0,05%.

dosaggio clorexidina

Nello specifico:

  • 0,20% andrebbe preferito quando ci sono delle condizioni in cui il paziente non può spazzolare i denti, ad esempio dopo una chirurgia;
  • 0,10% va bene sia per il post-chirurgico che per le gengive doloranti;
  • 0,05% può essere indicata come forma di mantenimento nel paziente portatore di apparecchio ortodontico.

Effetti collaterali

A differenza dei collutori con il fluoro che potrebbero idealmente essere usati a vita, quelli alla clorexidina possiedono alcuni effetti collaterali che ne limitano la durata di utilizzo.

Il più comune è l’inscurimento dei denti che può già insorgere dopo 10-15 giorni. Allo stesso modo, seppur in modo reversibile, anche le mucose, in particolare la lingua, vanno incontro a colorazione.

macchie da clorexidina

Se le pigmentazioni sui tessuti molli vanno via spontaneamente, le macchie presenti sui denti possono essere rimosse con polveri a base di bicarbonato o paste da lucidatura, utilizzate durante la seduta di igiene orale professionale.

Altri effetti collaterali sono:

  • alterazione del gusto;
  • erosione delle mucose;
  • maggior accumulo di tartaro;
  • gonfiore della parotide.

Consigli

Per le sue caratteristiche, la clorexidina è inadatta all’uso quotidiano per lunghi periodi e in pazienti che non abbiano problemi specifici che ne richiedano l’utilizzo.

Il suo impiego deve quindi avvenire su indicazione e controllo del dentista o dell’igienista dentale e generalmente non deve superare i 14 giorni consecutivi.

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