Hai sempre sognato di dare maggior risalto al tuo sorriso? Vuoi dare ai tuoi denti la brillantezza che meritano? Ecco indicazioni, rischi e modalità di applicazione del brillantino al dente.
Il brillantino al dente è un accessorio che molti giovanissimi ma non solo richiedono per esaltare maggiormente il bianco dei propri denti.
Di solito viene applicato sullo smalto dei denti coinvolti nel sorriso: incisivi centrali superiori, laterali superiori o più raramente sui canini superiori.
Si può inserire a destra o a sinistra, in base ai gusti personali, e se l’applicazione viene eseguita da un professionista non comporta alcun rischio per il dente.
Indice:
Oggi avere un bel sorriso è molto semplice. Spesso basta osservare le corrette manovre di igiene orale o fare pulizie dentali periodiche.
In casi più delicati si possono applicare faccette dentali se si vogliono migliorare difetti estetici dello smalto o di posizione come un piccolo diastema.
Un ulteriore chicca che si concedono in molti per rendere il sorriso ancora più radioso e magnetico è l’applicazione di un brillantino al dente, uno strass applicato sullo smalto che negli ultimi anni è diventato uno degli accessori dentali più utilizzati in odontoiatria estetica.
Forse non tutti sanno che quella di abbellire il proprio sorriso con accessori è storia vecchia. Già molti secoli fa, si faceva largamente uso di decorazioni da applicare sui denti durante rituali religiosi, per affermare il proprio rango sociale, ma anche per scopi esclusivamente funzionali come riscontrato tra gli etruschi e gli egiziani.
4.000 anni fa i giapponesi ricoprivano i loro denti con l’Ohagul, una lacca a base di acetato ferroso e acido tannico, per denotare l’appartenenza a classi nobili, mentre i Maya bucavano i denti e li otturavano con intarsi di giada per una questione puramente estetica.
Come si applica il brillantino sul dente
Il brillantino dentale, generalmente, è un piccolo cristallo (a volte Swarovski) che può avere diverse forme e dimensioni.
Viene applicato sulla superficie esterna del dente, in genere su uno degli incisivi laterali superiori.
Dopo aver pulito e isolato il dente con una diga di gomma, il brillantino viene incollato sulla superficie del dente con un composito fluido che dopo essere stato fotopolimerizzato garantisce la durata e la stabilità nel tempo dello strass.
Attaccare il brillantino fa male?
Mettere un brillantino al dente non è doloroso in quanto l’applicazione del cristallo prevede una procedura adesiva che consiste nella mordenzatura dello smalto nella zona di adesione.
Tale procedura è la stessa che si esegue quando si montano gli attacchi dentali per un trattamento ortodontico.
Estetista, kit fai da te o dentista?
Spesso centri estetici offrono il servizio di “incollatura” di brillantini dentali ai denti, e in commercio si trovano diversi kit per incollare lo strass. In ogni caso è sempre bene rivolgersi a professionisti che operano in studi dentistici, come un odontoiatra o un igienista dentale.
Oltre ad operare in un ambiente igienicamente idoneo e ad utilizzare strumenti sterilizzati, conoscono alla perfezione l’anatomia del dente e riescono facilmente ad evitare possibili danni alla superficie dello smalto.
Eventuali rischi dello strass ai denti
Nel caso in cui si decida di rivolgersi ad altre professionalità per applicazione di uno strass sul dente è bene sapere che c’è la possibilità in incorrere in alcuni rischi come il danneggiamento dello smalto o carie.
Decisamente più remoto, specialmente dal dentista, il rischio di contrazione di malattie infettive a causa di strumenti non ben sterilizzati, ingestione o inalazione del brillantino.
Come togliere il brillantino dal dente
Il brillantino applicato da un odontoiatra può durare diversi anni, mentre quelli messi da persone non competenti possono staccarsi anche dopo pochi giorni. Se ci si stanca del brillantino al dente, basta rivolgersi al professionista che lo ha applicato che in poco tempo può togliere lo strass in tutta sicurezza per la salute del tuo sorriso.