Hai un leggero diastema tra gli incisivi centrali e vorresti nasconderlo? Ti hanno detto che lo spazio tra i denti è considerato di buon auspicio ma a te provoca imbarazzo? Scopriamo insieme le cause e i rimedi dei denti diastemati.
Ti sei mai chiesto cosa accomuna star del calibro di Madonna, Ornella Muti, Elton John e Laura Pausini?
È un dettaglio fisico che facilmente balza agli occhi; considerato per molte culture come un segno inequivocabile di fortuna: si tratta del diastema.
Ma da cosa è causato e com’è possibile chiuderlo?
Ecco tutto quello che c’è da sapere.
Indice:
- Cos’è il diastema
- Perchè si pensa porti fortuna
- Spazio tra i denti nei bambini
- Denti da latte
- Dentizione mista
- Spazio tra i denti negli adulti
- Come nascondere questa imperfezione
- Restauro in composito
- L’asportazione del frenulo labiale
- Il ruolo dell’ortodonzia
- Le faccette dentali
Cos’è il diastema
Il diastema è definito come il mancato contatto tra due denti adiacenti.
Ogni elemento dentario, in condizioni normali, si tocca con quello che gli è accanto attraverso un punto, detto punto di contatto. Quando per uno o più fattori si crea dello spazio tra i denti, si parla di diastema.
Tipicamente il diastema a cui tutti noi siamo abituati è la classica finestrella tra incisivi centrali superiori.
Può capitare però, che ad esserne affetta possa essere l’intera arcata; in questo caso si tratta di diastemi multipli.
In televisione è facile notarlo, è considerato un difetto per alcuni ed un portafortuna per altri; di certo non ha impedito ad alcune donne di diventare icone di bellezza.
Perchè si pensa porti fortuna
In francese i denti diastemati sono detti “dents du bonheur”, ovvero “denti della fortuna”. Ma per quale motivo un po’ in tutte le culture i diastemi sono considerati portatori di bellezza e successo?
In effetti, studi condotti sulle tradizioni popolari in riferimento al diastema hanno messo in luce diverse curiosità:
- In Arabia è considerato un simbolo di bellezza, tant’è vero che alcune persone si recano appositamente dal dentista per ottenerlo;
- Nel 1987 è stato perfino realizzato il cortometraggio “Gap -Toothed Women”, interamente incentrato su un gruppo di donne con il diastema;
- Secondo la mitologia, le sirene non solo possedevano lunghi capelli lanosi ma anche incisivi diastemati, simbolo di sensualità e abbondanza;
- Intorno alla seconda metà del 1800, i soldati francesi che possedevano eccessivo spazio tra i denti venivano scartati in quanto era fondamentale avere denti in perfette condizioni per aprire le ricariche di polvere da sparo. Rappresentava dunque una fortuna per i soldati stessi e per le loro famiglie.
Spazio tra i denti nei bambini
Denti da latte
Capita spesso che molte mamme si rechino dal dentista piuttosto preoccupate per via della presenza di numerosi spazi tra i denti da latte del proprio bambino.
In realtà però, la dentatura diastemata è assolutamente normale nella bocca dei piccoli pazienti in quanto l’arcata deve avere lo spazio per accogliere i successivi denti permanenti, ovviamente di grandezza maggiore.
Dentizione mista
Anche quando erompono i primi denti permanenti, e quindi in dentizione mista, i denti si trovano diastemati. Non è da considerarsi quindi patologico.
Si assiste difatti alla cosiddetta fase di “brutto anatroccolo”, in cui attorno agli 8-10 anni i 4 incisivi superiori appariranno spaziati e sventagliati.
Questa condizione è destinata a perdurare fino a quando non eromperanno in arcata i canini superiori, verso i 12 anni, grazie ai quali gli spazi si chiuderanno.
Spazio tra i denti negli adulti
Qualora la presenza di un diastema dovesse perdurare oltre la fisiologica fase di “brutto anatroccolo”, e quindi oltre i 12 anni, si è di fronte ad un diastema patologico. Ma da cosa è causato?
Grazie a numerosi studi in letteratura sui diastemi si è scoperto che non esiste una causa univoca alla base della loro formazione.
All’apertura del diastema interincisivo concorrono infatti numerosi fattori:
- incisivi centrali superiori troppo distanziati durante la loro eruzione;
- abitudini viziate, come il succhiamento del pollice;
- eccessiva spinta linguale;
- discrepanza dento-basale: osso mascellare ampio con denti piccoli;
- anomalie dentali e malocclusioni;
- anomalie del frenulo labiale, spesso associate a schisi ossea.
Dello spazio tra i denti può inoltre formarsi per cause parodontali.
Un paziente con la parodontite, volgarmente detta piorrea, può difatti assistere a piccoli spostamenti degli elementi dentari.
Normalmente, una piccola finestrella tra i denti non deve suscitare particolare apprensione in quanto potrebbe solo rappresentare un piccolo inestetismo.
Tuttavia, se il diastema è comparso da poco oppure se si è recentemente ampliato, potrebbe essere utile recarsi dal proprio odontoiatra.
Come nascondere questa imperfezione
Se il tuo dentista ti ha suggerito di chiudere il diastema oppure se non riesci a sopportare lo spazietto nero tra i tuoi denti, potresti pensare di intervenire.
Esistono numerose possibilità per nascondere lo spazietto tra i tuoi denti, infatti annoveriamo:
- un semplice restauro in composito;
- la terapia ortodontica;
- l’asportazione del frenulo labiale;
- le faccette protesiche.
Ovviamente, prima di procedere con la chiusura del diastema sarebbe opportuno eliminare tutti quei fattori che lo hanno determinato.
Restauro in composito
L’opzione più economica ma altrettanto efficace per chiudere lo spazio tra i denti è senza dubbio il restauro diretto in composito.
Utilizzando lo stesso materiale per le otturazioni di carie, ma senza alcuna anestesia, è possibile eliminare la finestrella che ti ha causato tanto imbarazzo.
Per rendere il risultato finale particolarmente estetico è molto probabile che il dentista utilizzi come guida una mascherina in silicone da laboratorio.
Per forza di cose i denti risulteranno più larghi, proprio per via dell’aggiunta del composito per chiudere il diastema.
Terapia ortodontica
Un altro metodo per chiudere due o più denti diastemati è la terapia ortodontica.
In questo caso, è possibile avvicinare i denti senza modificare la loro forma e grandezza. I presidi utilizzati possono essere apparecchi mobili o fissi.
Questa tipologia di trattamento è senz’altro la più indicata se oltre al diastema vi sono ulteriori problematiche da risolvere, come ad esempio affollamento, sventagliamento o una malocclusione in generale.
Di fondamentale importanza dopo il completamento della terapia è l’utilizzo di un dispositivo di contenzione, ovvero di una mascherina o di uno splintaggio per consolidare il risultato ed evitare la recidiva.
Asportazione del frenulo labiale
In passato si riteneva che un frenulo anormale potesse essere la causa di un diastema.
In realtà studi recenti hanno dimostrato che non esiste un reale rapporto di causa-effetto, tant’è vero che la presenza di un frenulo anomalo potrebbe essere la conseguenza e non la causa della persistenza di un diastema.
Certo è, che se lo spazio tra i denti è associato alla presenza di un frenulo patologico (eccessivamente grande oppure posizionato troppo in basso), potrebbe essere valutata l’idea di trattarlo chirurgicamente.
Un frenulo malposizionato o ipertrofico può favorire l’accumulo di placca o la recessione delle gengive in un settore estremamente estetico quale è quello degli incisivi superiori.
Una manovra che viene eseguita frequentemente per capire se il frenulo è ipertrofico consiste nello stiramento del labbro verso l’alto.
Se dopo aver stirato il labbro superiore, il frenulo assume un colore bianco, potrebbe trattarsi di un frenulo patologico.
Le procedure chirurgiche per il suo trattamento sono:
- frenulectomia o escissione, intesa come rimozione totale del frenulo;
- frenulotomia, quando il frenulo viene rimosso solo parzialmente;
- riposizionamento, ovvero cambio della posizione del frenulo.
Faccette protesiche
Infine, non ultime per importanza vanno citate le faccette protesiche.
Assimilabili concettualmente a delle unghie artificiali, le faccette dentali, applicate sulla superficie esterna del dente, sono in grado di modificare forma, grandezza e colore.
Il loro costo è sicuramente elevato ma possono rappresentare la scelta terapeutica più adatta se oltre alla chiusura del diastema, vi è la necessità di uniformare gli altri denti o nascondere eventuali discolorazioni.