Chirurgia ortognatica: ecco l’intervento per correggere la mandibola

Ti hanno detto che l’unico modo per avere un sorriso perfetto è la chirurgia? In cosa consiste? Ecco tutto quello che c’è da sapere sull’intervento per correggere la mandibola.


Indice:

  1.  Cos’è la chirurgia ortognatica
  2. Chi ne ha bisogno?
  3. Quali sono le fasi dell’intervento?
  4. Approccio convenzionale
  5. Surgery first
  6. Eventuali complicanze e rischi
  7. Complicanze generali e specifiche
  8. Rischi legati all’intervento
  9. Vantaggi e svantaggi

Cos’è la chirurgia ortognatica

La chirurgia ortognatica è una branca della chirurgia maxillo-facciale che si basa sulla correzione chirurgica delle anomalie scheletriche di osso mascellare e mandibola.

Ortognatico significa “mascelle dritte” pertanto l’obiettivo principale è muovere le mascelle, e con esse i denti, collocando entrambi nella giusta posizione.

chirurgia ortognatica

Tipicamente si tratta di un tipo di chirurgia che viene effettuata su soggetti adulti a fine crescita.
Esistono tuttavia alcuni casi in cui può essere effettuata a partire dai 16 anni.

Chi ha bisogno della chirurgia ortognatica?

Le persone che possono beneficiare della chirurgia ortognatica sono quelle che hanno una masticazione scorretta o quelle con le arcate dentarie malposizionate per squilibri della crescita delle mascelle.

Queste anomalie possono creare una serie di problemi sulla funzione masticatoria, la respirazione, la fonazione, la salute della bocca e penalizzare seriamente l’aspetto estetico.

Possiamo sintetizzare alcune condizioni tipicamente che richiedono chirurgia ortognatica:

  • eccessiva crescita della parte inferiore del viso (mandibola grande o pronunciata);
  • scarso sviluppo mascellare;
  • eccessivo sviluppo mascellare;
  • scarso sviluppo della mandibola con mento sfuggente, a becco d’uccello, con eventuale presenza di spazio tra gli incisivi superiori e inferiori;
  • asimmetrie più o meno gravi, con deviazione della mandibola, de mento o della mascella;
malocclusione grave
Chirurgia ortognatica: PRIMA e DOPO l’intervento
  • alterazioni dell’occlusione che non possono essere corrette con l’apparecchio ortodontico, come morso profondo (gli incisivi superiori coprono troppo gli inferiori) o morso aperto (spazio tra incisivi superiori e inferiori).

Quali sono le fasi dell’intervento?

Il percorso ha in genere inizio con la visita dall’ortodontista.
Normalmente, il paziente richiede un consulto perché ha i denti storti, o chiude male la bocca, o nota che il viso non è di suo gradimento.

L’ortodontista dopo un accurato studio della bocca, dei calchi e delle teleradiografie del cranio, pianificherà la fase terapeutica.

Approccio convenzionale

Qualora per correggere la mandibola o l’osso mascellare si dovesse optare per l’intervento chirurgico convenzionale, il paziente dovrà portare per circa 1 anno un apparecchio per allineare i denti.

correggere la mandibola
PRIMA e DOPO l’intervento

Successivamente, a denti dritti, verrà eseguito l’intervento chirurgico, ove il chirurgo muoverà le ossa insieme alle arcate, armonizzando il viso.

Circa 1-2 mesi dopo la chirurgia, il paziente tornerà dall’ortodontista per rifinire i dettagli dell’occlusione.

Surgery first

In alcuni casi si esegue anche il cosiddetto “surgery first”: si preferisce effettuare prima l’intervento chirurgico, quindi andare a posizionare prima mascellare e mandibola nella posizione corretta e poi concludere con l’ortodonzia.

Questa linea terapeutica ha dei risvolti importanti anche di natura psicologica per il paziente.

correggere le ossa mascellari
PRIMA e DOPO l’intervento

Difatti, una persona a cui non aggrada il suo aspetto estetico, difficilmente accetterà 12 mesi di ortodonzia pre-chirurgica.

Correggere la mandibola immediatamente, gli porterà un miglioramento generalizzato del volto che poi lo spingerà a cercare la perfezione con il trattamento ortodontico postoperatorio.

Qui però, dopo l’intervento, non trattandosi di una semplice rifinitura, l’apparecchio andrà portato per un periodo di tempo maggiore. 

Eventuali complicanze e rischi

Come ogni intervento chirurgico, la chirurgia ortognatica non è esente da rischi e complicanze.

Complicanze generali e specifiche

Possiamo distinguere delle complicanze generali e complicanze specifiche.

Le complicanze generali si possono realizzare durante e dopo l’intervento. Senza dubbio vanno citati sanguinamento e infezione, oltre che l’apertura della ferita chirurgica.

placche e viti da osteosintesi
Placche e viti da osteosintesi

Tra le specifiche, la più problematica è l’esposizione dei mezzi di osteosintesi, ovvero delle placche e viti che tengono ferma la mandibola nella nuova posizione. Questa evenienza obbliga il chirurgo ad un nuovo intervento per la loro rimozione.

Rischi legati all’intervento

Può capitare che durante l’intervento qualcosa vada storto…senza dubbio i rischi maggiori che si possono correre durante la correzione della mandibola sono:

  1. eventuali lesioni alle radici dentarie;
  2. lesioni del nervo alveolare inferiore;
  3. frattura iatrogena patologica, ovvero una frattura scorretta causata del chirurgo a livello delle ossa mascellari.
    Tale problematica colpisce principalmente la mandibola per via della sua densità maggiore.placche e viti da osteosintesi

Vantaggi e svantaggi

È ormai a tutti noto che molti attori di Hollywood, tra cui Angelina Jolie, abbiano ricorso alla chirurgia ortognatica per migliorare il loro profilo ed angolo mandibolare. correggere la mandibola

Chi lo avrebbe mai fatto per un motivo così futile se questa procedura non possedesse innumerevoli vantaggi?

Anzitutto, tutti questi interventi vengono eseguiti per via endorale, cioè senza cicatrici esterne sul viso, e non comportano quasi mai l’immobilizzazione con fili metallici delle arcate dentarie tra loro.

Inoltre, le moderne tecnologie consentono, tramite l’utilizzo di software dedicati, di darti la possibilità di conoscere il tuo aspetto post-intervento, attraverso una ricostruzione facciale virtuale.
In questa maniera saprai come sarai ancora prima di operarti.

software 3D chirurgia ortognatica

In più, la chirurgia ortognatica colloca i denti e le mascelle in una nuova posizione più bilanciata, funzionale e salutare.

Non soltanto sarai in grado di mordere e masticare al meglio ma anche il tuo aspetto, la respirazione e il modo di parlare risentiranno dei benefici apportati.

L’unico svantaggio da considerare è il gonfiore del viso post-intervento, pressocchè inevitabile, che può perdurare anche per un mese.

Diretta conseguenza è la difficoltà nel mangiare, nel bere e nel parlare nelle prime settimane. correggere la mandibola

7 Citazioni su “Chirurgia ortognatica: ecco l’intervento per correggere la mandibola

  1. Salve io ho le mascelle troppo grandi come quelle di un maschio (viso quadrato)
    Volevo sapere se e possibile ridurre le dimensioni?

    1. No Natalia, interventi del genere, quando possibili, sono comunque estremamente complessi e riguardano la chirurgia maxillo-facciale.

  2. Salve mi chiamo angelo volevo chiedere se tale tipo di operazione è riconosciuta ad ssn anche perché mi fa male la mascella quando mastico, oltretutto mi potreste consigliare la miglior sede che fa questo? I migliori saluti

  3. Questo tipo di operazione puó essere svolto da un odontoiatra specializzato in chirurgia orale?
    Grazie mille

  4. Salve, ma se una persona ad esempio per colpa di una botta presa ha la mascella leggermente sposata verso un lato, dovrebbe fare questo intervento per far sì che si riposizioni nella giusta posizione? e ovviamente ritornano alla posizione mandibolare normale

    1. Gentile Giulio, sicuramente dovrebbe correre da uno gnatologo per capire cosa sia successo e come risolvere.

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