Impianti dentali nei bambini: è una soluzione fattibile?

Il tuo bambino ha perso un dente e non sai come agire? Hai sentito parlare degli impianti ma non sai se è un’opzione realizzabile? Cerchiamo di analizzare se l’esecuzione di impianti dentali nei bambini è consigliabile o meno.

Spesso capita che a seguito di una caduta, di attività ludiche o sportive si subisca un trauma a livello delle arcate dentarie.
Secondo numerosi studi, i soggetti più colpiti sono i bambini nella fascia di età compresa tra i 6 e i 14 anni.

Si tratta di un’evenienza spiacevole ma siamo qui per darti i primi input per poterla risolvere al meglio.

Trauma dentale


Indice:

  1. Dente perso per trauma
  2. Un dente perso va sempre rimpiazzato?
  3. Impianti nei bambini 

Dente perso per trauma

Non appena a seguito della botta dovesse letteralmente “saltare” il dente dal suo alveolo, il primo step estremamente importante è recuperarlo. Come già affrontato in uno degli scorsi articoli, recandosi immediatamente dall’odontoiatra, un dente permanente perso a seguito di un trauma può essere reimpiantato.

Il reimpianto è tanto più affidabile ed efficace quanto più precocemente è eseguito. Ma quando il dente è letteralmente scomparso? Cosa fare in questi casi?

Siete sicuri che un dente perso vada rimpiazzato?

Se giocando al mare tuo figlio ha perso un dente e non lo ritrovi più, prima di tutto è essenziale mantenere la calma. Difatti, potrebbe anche trattarsi di un dente da latte che in ogni caso sarebbe stato rimpiazzato dal permanente. In una circostanza del genere, la visita dall’odontoiatra resta prioritaria per numerosi fattori:

  • Sarà necessario accertarsi che il dente coinvolto sia effettivamente da latte;
  • Risulterà opportuno capire se il trauma ha causato problemi anche al permanente sottostante o ai denti adiacenti;
  • Potrebbe rendersi necessaria l’applicazione di un dispositivo che mantenga lo spazio per il permanente.

La perdita di un dente deciduo non va sottovalutata ma di sicuro ci aiuta a dosare il panico. Difatti, perdere e smarrire un dente permanente è estremamente più grave.

Gli impianti dentali nei bambini: tra mito e realtà

Numerose mamme, più o meno informate sul mondo odontoiatrico pensano che gli impianti dentali nei bambini siano eseguibili.
Tuttavia, è più un mito che una realtà in quanto l’inserimento di impianti in soggetti in crescita è decisamente controindicato.

impianti dentali nei bambini

In quello che è il percorso evolutivo, l’eruzione dei denti è molto importante. Le ossa mascellari possiedono una certa quota di osso denominata osso basale, indipendente dalla presenza dei denti. Attraverso l’eruzione di questi ultimi però, tale osso si espande tridimensionalmente dando luogo all’osso alveolare.

Se il dente viene perso, l’osso in sua corrispondenza sarà di quota inferiore. Considerando che quindi ci sarà un deficit osseo nella zona in cui è stato perso il dente, l’applicazione di impianti dentali nei bambini è fortemente sconsigliata.

Quello che potrebbe accadere è che il profilo della gengiva possa risultare asimmetrico tra il dente sostituito con impianto e quello del versante opposto. Dunque come agire?

profilo asimmetrico gengiva

L’ideale sarebbe affidarsi ad altre soluzioni terapeutiche, nell’attesa che il piccolo paziente completi la crescita.

Si può quindi pensare di eseguire un impianto a 15 anni nelle pazienti di sesso femminile e a 17 in quelli di sesso maschile. In questa maniera si ripristinerà estetica e funzione in totale sicurezza.

Tuttavia il riscontro del proprio odontoiatria sarà determinante per capire se l’età anagrafica corrisponde a quella scheletrica.


Tramite questo articolo, oltre ad una panoramica generale sui traumi hai compreso cosa non fare. Volendo riassumere il tutto con un take-home message: gli impianti dentali nei bambini sono controindicati per via del loro residuo di crescita pertanto è opportuno valutare altre opzioni terapeutiche.

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