Sogni denti fissi in sole 24 ore? Ti piacerebbe risolvere i problemi della tua bocca in una sola seduta? Se la risposta ad entrambe le domande è sì, dovresti scoprire tutti i vantaggi del carico immediato.
“Sole 24 ore”. Per molti pazienti potrebbe quasi sembrare il titolo di un film, ma in realtà è solo una delle nuove frontiere dell’implantologia.
L’idea di riabilitare la propria bocca in una sola seduta è la principale ragione che spinge molti pazienti a preferire la procedura del carico immediato a quella del carico differito.
Ma cosa si intende esattamente con il termine “carico”? Quali sono i reali vantaggi del carico immediato rispetto al differito? Vediamo di che si tratta.
Indice:
Con la parola “carico” ci si riferisce all’esatto momento in cui la corona protesica, ovvero il dente finto, viene applicato sulla vite implantare.
In una Consensus Conference del 2002 tenutasi a Barcellona si raggiunse un accordo sulle varie tipologie di carico. Il carico si distingue a seconda del suo tempo di realizzazione in carico immediato, precoce e differito:
- il carico immediato prevede che la corona venga avvitata o cementata entro 48h dall’inserimento della vite;
- il carico precoce necessita di un tempo di attesa compreso tra le 48h e i 3 mesi;
- il carico differito richiede invece di un tempo maggiore, solitamente tra i 3 e i 6 mesi.
Tradizionalmente, l’implantologia si è sempre affidata al carico differito.
Si tratta della tipologia di carico più antica, ed è anche definita “implantologia in due tempi” proprio perché la protesi viene fissata agli impianti in una seconda seduta.
Al primo appuntamento si procede con il posizionamento della vite all’interno dell’osso. Successivamente, viene lasciato guarire coperta o scoperta per un periodo compreso tra i 3 e i 6 mesi.
Nella seconda seduta si deve incidere la gengiva, eventualmente scoprire gli impianti e procedere con l’avvitamento o la cementazione della corona.
Questa tecnica obbliga però il paziente a subire due interventi chirurgici, oltre ad allungare i tempi del trattamento.
In più, in grosse riabilitazioni che prevedono diverse estrazioni, il paziente sarà costretto a indossare una protesi mobile in attesa che gli impianti si integrino correttamente con l’osso circostante.
Il carico differito però rappresenta la prima scelta qualora le condizioni biologiche del paziente non soddisfino un eventuale carico immediato.
Grazie al carico immediato, oggi è possibile ripristinare in maniera completa uno o più denti in una sola giornata.
Un tempo molti clinici erano scettici sulla sua realizzazione, in realtà studi scientifici dimostrano che il carico immediato ha delle percentuali di successo sovrapponibili a quello differito.
Questa tipologia di carico è invece definita spesso “one-step” ovvero ad un unico tempo in quanto il paziente subirà soltanto un intervento chirurgico.
Nell’unica seduta in programma, vengono dapprima inseriti le viti; successivamente si rileva l’impronta delle arcate. Nel giro di poche ore il tecnico procederà già con la realizzazione della protesi provvisoria.
Il carico immediato va bene per tutti?
Come ogni terapia, ci sono pazienti idonei e non idonei. Difatti, per poter sfruttare appieno tutte le potenzialità e i vantaggi del carico immediato è necessario soddisfare alcuni requisiti biologici:
- buona quantità e qualità ossea: l’osso deve essere adeguato in altezza, spessore e densità;
- buona stabilità primaria: il carico immediato va considerato quando si stima che l’impianto è in grado di resistere alle forze a cui sarà soggetto nel breve termine;
- assenza di abitudini viziate: come il digrignamento dei denti o il fumo di sigaretta;
- assenza di condizioni cliniche che possano ritardare o diminuire l’integrazione degli impianti con l’osso (es. diabete).
Oltre a questi requisiti biologici, influisce fortemente sulla riuscita dell’intervento anche l’abilità dell’implantologo, in quanto la sua esperienza risulta fondamentale sia nella pianificazione del trattamento che nella fase propriamente chirurgica.
Infine, anche i materiali adottati, una congrua dimensione e forma degli impianti e l’igiene del paziente, fanno da corollario al successo implantare.
In ogni caso, se il paziente presenta delle controindicazioni alla tecnica di carico immediato si dovrà necessariamente optare per l’implantologia a carico differito.
Prendere la scelta giusta per il proprio sorriso è sempre complicato: si teme che qualcosa possa andare storto, o semplicemente forse l’opzione B è migliore della A.
Tuttavia, avendo ben chiari tutti i vantaggi dell’implantologia a carico immediato, sarai in grado di capire cos’è il meglio per la tua bocca.
Con il carico immediato avrai sia la vite implantare che la corona protesica in sole 24 ore, evitando di sottoporti a molteplici interventi e a ripetute anestesie.
Ciò significa che potrai uscire dallo studio già con i denti fissi in bocca.
Con il carico differito bisogna aspettare che guariscano gengiva ed osso prima di posizionare la corona sulla vite implantare.
In questo caso, se si prevede di riabilitare un’arcata intera, il periodo di attesa rende indispensabile l’uso di una protesi mobile per evitare di rimanere senza denti. Invece, in impianti singoli, a volte si è addirittura costretti a rimanere con la finestrella vuota in attesa che l’osso si riformi.
Per contro, l’implantologia a carico immediato ti consente di riavere i denti fissi con una sola seduta.
Un’unica seduta di trattamento ti sottopone a stress e a disagi ben inferiori, poiché si accorciano notevolmente i tempi del trattamento.
In questo modo si archiviano già subito le fasi più complesse della riabilitazione e le poche sedute successive saranno facili da affrontare.
Tra i vantaggi del carico immediato, va sicuramente citato l’aspetto economico.
Nonostante molti studi odontoiatrici abbiano prezzi variabili, solitamente il carico immediato possiede costi inferiori rispetto al differito.
Ciò è principalmente dovuto al fatto che vi è un accorciamento delle sedute complessive, ottimizzando tempi e costi.
Citazione su “Vantaggi dell’implantologia a carico immediato: ecco 4 utili chicche”