Bite per i denti in farmacia: funziona davvero? Facciamo chiarezza

Soffri di digrignamento notturno e nella tua farmacia vendono i bite? Il vicino di casa ti ha detto che funzionano? Inquadriamo insieme il tuo problema e scopriamo se l’acquisto dei bite per i denti in farmacia è consigliabile oppure no.

Secondo un articolo scientifico del 2013 intitolato “Bruxism defined and graded: an international consensus” pubblicato sul Journal of Oral Rehabilitation, il bruxismo è definito come un’attività ripetitiva dei muscoli masticatori caratterizzata dal digrignamento o dal serramento dei denti e/o da tensione o spinta della mandibola.

bruxismo


Indice:

  1. Classificazioni del bruxismo
  2. Cause
  3. Come riconoscerlo
  4. Serramento
  5. Terapia del digrignamento dei denti e del serramento
  6. Bite per i denti in farmacia

Classificazioni del bruxismo

Il bruxismo fa parte della parafunzioni e può essere classificato in base al tipo di movimento e al periodo della giornata in cui esso si manifesta.
Si distingue in:

  • bruxismo statico (clenching), caratterizzato dal serramento delle arcate;
  • bruxismo dinamico (grinding), ossia il digrignamento dei denti.

Inoltre si parla di bruxismo diurno quando il serramento o il digrignamento avvengono nelle ore diurne, mentre prende il nome di bruxismo notturno quando il problema si manifesta di notte.

Quali sono le cause del bruxismo?

Una revisione sistematica ha evidenziato che la prevalenza dei soggetti che soffrono di bruxismo si aggiri tra l’8 e il 31,4%. Ma quali sono le cause?

Le cause del digrignamento e del serramento dei denti sono ancora poco chiare ma sicuramente compartecipano numerosi fattori. Per diversi anni si è pensato che il bruxismo fosse causato da una malocclusione, ma recenti studi hanno smentito tale teoria. Sicuramente un ruolo particolarmente spiccato lo rivestono i fattori psico-sociali. Ansia e stress predispongono al bruxismo diurno.

Anche i farmaci e le abitudini viziate possono influire sul digrignamento dei denti. È stato dimostrato che alcuni farmaci antidepressivi o antipsicotici, fumo, alcool e caffeina siano strettamente correlati al bruxismo notturno. Alla stessa maniera, anche l’insonnia e le apnee ostruttive del sonno sono dei reperti facilmente riscontrabili nei pazienti con tale disturbo.

Si può concludere che non c’è un criterio univoco su come il digrignamento dei denti e il serramento si sviluppino.

Come faccio a sapere se soffro di digrignamento dei denti?

La raccolta dei segni e sintomi del bruxismo e la conferma da parte dei familiari rivestono un ruolo fondamentale. Secondo l’International Classification of Sleep Disorders si può fare diagnosi di bruxismo notturno se vi è la presenza di rumori striduli regolari o frequenti durante il sonno e se si realizza uno o più dei seguenti segni e sintomi:

  • Usura dei margini degli elementi dentari;
  • Affaticamento e dolore ai muscoli masticatori durante l’arco della giornata;
  • Mal di testa al mattino;
  • Difficoltà ad aprire la bocca al risveglio.

Solitamente i primi segni vengono notati dal partner che durante le ore notturne percepisce i tipici rumori del digrignamento. Successivamente i margini incisali dei denti andranno incontro ad usura, consumando lo smalto ed esponendo la dentina. Tale esposizione rende anche i denti più sensibili al freddo e al caldo e più suscettibili a carie.

digrignamento dei denti
Evidente usura del margine incisale degli elementi dentari

Tuttavia, l’esame più indicato per la diagnosi di bruxismo è la polisonnografia. Difatti, tramite lo studio delle fasi del sonno, degli atti respiratori e dei muscoli masticatori è possibile scoprire la gravità del problema e individuare eventuali disturbi del sonno.

I tratti caratterizzanti del serramento

Il serramento (clenching) ha diversi punti in comune con il digrignamento dei denti ma si differenzia per alcuni aspetti:

  • I denti dei serratori non sono usurati;
  • Lo sforzo muscolare è ancora più accentuato rispetto al digrignamento causando dolori muscolari anche intensi durante il giorno;
  • Il serramento determina un approfondimento delle fosse negli elementi dentari;
  • Sono frequenti manifestazioni parodontali come recessioni gengivali fino ad arrivare alla mobilità dentale.
serramento dentale
Esempio di serramento delle arcate. Normalmente i denti dovrebbero entrare in contatto solo durante la masticazione e la deglutizione

Terapia del bruxismo: ecco come risolvere il problema

Purtroppo, una terapia che rimuova la causa ancora non esiste. L’unico rimedio esistente per il digrignamento dei denti e il serramento è di natura palliativa ed è rappresentato dal bite. 

bite per i denti in farmacia

15Il bite è un dispositivo removibile in resina che si posiziona generalmente sull’arcata superiore e permette di eliminare gli effetti dannosi del bruxismo. Distribuendo i contatti dei denti sul bite si favorirà il rilassamento dei muscoli masticatori attenuando tutti i sintomi quali mal di testa, indolenzimento e dolore.

In più, la mandibola sarà libera di pattinare sulla resina impedendo che i denti possano usurarsi ulteriormente.

impronta dei denti
Per poter indossare un bite adeguato è necessaria la presa dell’impronta delle arcate

Bite per i denti in farmacia

Ma veniamo al dunque: è consigliabile acquistare un bite per i denti in farmacia oppure no?

Generalmente, tra i “non addetti ai lavori” ci sono numerosi pareri discordanti a riguardo: c’è chi l’ha comprato e si è trovato molto bene; chi lo ha perso; chi aveva fastidi e lo ha gettato…

In realtà, è fondamentale che il bite venga pianificato e progettato da un odontoiatra evitando assolutamente quelli preformati presenti al supermercato o in farmacia.

Acquistando i bite per i denti in farmacia ci si espone ad una serie di rischi:

  • vi può essere un aggravamento dei sintomi;
  • essendo progettati in modo impreciso, potrebbero stimolare il riflesso del vomito;
  • potrebbe dare luogo a precontatti in grado di alterare la chiusura della bocca;
  • mancata personalizzazione del bite in relazione alla patologia.

Difatti, esistono numerose problematiche di natura articolare. Ognuna di queste necessita di un bite progettato in maniera differente e specifica per quel paziente.

4 Citazioni su “Bite per i denti in farmacia: funziona davvero? Facciamo chiarezza

  1. Un bite dentale deve essere fatto su misura del paziente, di conseguenza solo attraverso un’attenta analisi del proprio dentista si può ricevere quello che realmente può portare i risultati attesi

  2. Buongiorno!sono Lella!uso il byte superiore solo x proteggere le faccette..purtroppo si è rotto a metà ma il mio dentista è in ferie fino a fine mese…
    Posso comprare un byte in farmacia ??non vorrei digrignare i denti di notte e rovinare il lungo lavoro fatto dal dentista…grazie…

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