Ti hanno detto che l’applicazione di magneti può farti guarire da mal di denti e gengivite? Stai seriamente pensando di affidarti ad un magnetoterapeuta? Scopriamo insieme tutto quello che c’è da sapere sulla magnetoterapia per curare denti o gengive.
La magnetoterapia è una branca della medicina alternativa che sostiene che l’esposizione a campi magnetici possieda effetti terapeutici. La produzione dei campi magnetici è affidata ad un magnete che viene applicato in prossimità della zona interessata. Ma la magnetoterapia è fondata scientificamente?
Indice:
- Guarire grazie ai campi magnetici
- A cosa sono collegati i magneti?
- Magnetoterapia per problemi odontoiatrici
- Per risolvere il mal di denti
- Per curare una gengivite
- Per velocizzare una terapia ortodontica
- Controindicazioni
Guarire grazie ai campi magnetici
I promotori della magnetoterapia sostengono che l’utilizzo dei campi magnetici si mostra efficace per la cura di:
- Fratture ossee;
- Contusioni;
- Artrosi;
- Osteoporosi;
- Dolori muscolari;
- Mal di denti e gengiviti.
La terapia con magneti si distingue in una magnetoterapia a bassa frequenza e in una ad alta frequenza a seconda della frequenza del campo magnetico utilizzato. La prima trova impiego nei pazienti con fratture, osteoporosi e patologie affini; la seconda in caso di dolori muscolari e artriti.
Tuttavia, nonostante sia una pratica sempre più comune, già nel 2002 un report della National Science Foundation ha evidenziato come la magnetoterapia non abbia alcuna base scientifica.
A cosa sono collegati i magneti?
Sia in caso di fratture o artriti, sia in caso di magnetoterapia per curare denti e gengive, viene utilizzata un’apparecchiatura comprendente:
- Una console computerizzata;
- Due cavi di collegamento;
- Due magneti, generalmente rettangolari.
La console solitamente possiede un paio di pulsanti che consentono di impostare le frequenze desiderate, uno START che dà inizio alla terapia magnetica, uno STOP che la sospende e ovviamente una leva on/off.
I magneti spesso possiedono una superficie in velcro in modo tale che possano essere poggiati su apposite fasce nella zona anatomica interessata. Una volta posizionato correttamente il bendaggio è cliccato su START, inizia la seduta di magnetoterapia. Secondo i magnetoterapeuti sono necessari almeno 30-35 minuti affinchè i campi magnetici possano sortire gli effetti sperati.
Magnetoterapia per curare denti e gengive: scendiamo nel dettaglio…
Ovviamente, diversi esperti del settore si sono interrogati sulla possibilità di eseguire la magnetoterapia per curare denti e gengive.
Numerosissime apparecchiature danno la possibilità di impostare le frequenze idonee per risolvere per sempre il dolore ai denti e la gengivite. Ma cosa dice la letteratura scientifica a riguardo? Esaminiamo i tre possibili utilizzi dei campi magnetici nell’Odontoiatria.
- Magnetoterapia per risolvere il mal di denti;
- Magnetoterapia per risolvere la gengivite;
- Magnetoterapia per velocizzare le terapie ortodontiche con l’apparecchio.
1- Magnetoterapia per risolvere il mal di denti
Numerose aziende che commercializzano tali dispositivi suggeriscono per risolvere il dolore ai denti di partire con frequenze basse tra 2-10 Hz e di arrivare nel periodo di convalescenza a 65-79 Hz. Tuttavia, un articolo scientifico sulla magnetoterapia del 2010 ha dimostrato che i campi magnetici sono assolutamente inefficaci contro il dolore ai denti.
2- Magnetoterapia per risolvere la gengivite
Abbiamo già trattato la gengivite in un articolo apposito sul sanguinamento gengivale, citando tre rimedi per sconfiggerlo al meglio. Tra questi, non figurava la magnetoterapia. In Odontoiatria, così come in tutte le branche della Medicina, per poter risolvere un problema è necessario rimuoverne la causa.
Le gengive sanguinano, sono gonfie e dolenti perchè vi è placca che va rimossa. Nessuna seduta di magnetoterapia è in grado di rimuovere placca e tartaro, alla base di gengivite e parodontite, come ampiamente dimostrato da un articolo scientifico.
3- Magnetoterapia per velocizzare le terapie ortodontiche con l’apparecchio
Particolare interesse hanno suscitato i campi magnetici nel campo dell’ortodonzia. Ogni paziente desidererebbe avere l’apparecchio per il minor tempo possibile pertanto numerosi studiosi si sono interrogati sull’utilizzo dei magneti per velocizzare lo spostamento dei denti.
Secondo un interessante revisione sistematica del 2015, la magnetoterapia per velocizzare le terapie ortodontiche non poggia su basi solide, pertanto è da considerarsi completamente inefficace.
Controindicazioni ai campi magnetici
Appurato e assodato che la magnetoterapia per curare denti e gengive sia assolutamente inefficace, occorre fare attenzione a eventuali controindicazioni.
I pazienti che dovrebbero evitare nella maniera più assoluta la terapia con magneti sono:
- Portatori di pacemaker;
- Portatori di defibrillatore cardioverter portatile;
- Donne in gravidanza.
Nei primi due casi i campi magnetici generati dal magnete potrebbero interferire con il corretto funzionamento del dispositivo. Nelle donne in gravidanza, la magnetoterapia pare che possa determinare anomalie di sviluppo del feto.
In definitiva la magnetoterapia per curare denti e gengive è priva di fondamenti scientifici ed efficacia terapeutica. La terapia con campi magnetici può determinare un ritardo di guarigione da una certa condizione medica qualora venga preferita ad un trattamento ampiamente dimostrato e può minare le disponibilità economiche dei pazienti, dato il costo relativamente alto delle sedute.