Numerazione dei denti: ecco come comprendere il tuo dentista

Ti è mai capitato di andare dal tuo odontoiatra e sentirlo letteralmente dare i numeri? O che dicesse:”il 46 è da estrarre”…e magari pensare:”ma i denti non sono 32?”. Ecco tutti i sistemi più comuni di numerazione dei denti.

I denti, come le persone, hanno un nome: sono distinti in incisivi, canini, premolari e molari. Tuttavia, considerato che ad esempio, di molari ce ne sono più di uno, serve necessariamente un criterio univoco per identificarli.


Indice:

  1. Come nominare i denti?
  2. I diversi sistemi di numerazione
  3. Sistema ISO
  4. Denti da latte
  5. Il sistema americano
  6. Il sistema Palmer

Come nominare i denti

Secondo voi è più confusionario dire:”primo premolare superiore di destra” oppure semplicemente “14”? Nominare un dente, potrebbe sembrare più agevole, ma in realtà è molto più suscettibile ad errori.

Ma quale destra? Quella del paziente o quella dell’operatore?
Sarebbe inconcepibile per un dentista estrarre un dente per un altro soltanto perchè non è riuscito a individuarlo.

sorriso denti

Inoltre, è necessario fissare una forma di riconoscimento condiviso a livello internazionale.

In questa maniera un turco non dovrà indicare un dente dicendolo in turco o traducendolo in inglese; gli basterà dire un semplice numero.

I diversi sistemi di numerazione dei denti

Quando il dentista deve segnare i denti cariati in cartella, lo fa attraverso un numero. Ma qual è il criterio logico con cui stabilisce questa cifra?

Dipende dal tipo di numerazione adottata. Ci sono tre differenti sistemi di numerazione dei denti:

  • sistema ISO, largamente utilizzato in tutto il mondo;
  • universal numbering system, tipicamente americano;
  • metodo Palmer, in disuso ma occasionalmente utilizzato.

Sistema ISO: quello che sentirai 9 volte su 10

L’International Standards Organization Designation System, detto banalmente sistema ISO, è il metodo di numerazione dei denti più utilizzato al mondo.

Realizzato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità proprio per attuare uno standard che potesse essere usato ovunque, è il sistema che con ogni probabilità sentirai dal tuo dentista.

Per identificare un dente permanente viene utilizzato una cifra costituita da due numeri.
Bisogna anzitutto immaginare la bocca del paziente perfettamente divisa in quattro quadranti attraverso una croce. La linea orizzontale di questa croce sarà posta tra le due arcate, quella verticale tra gli incisivi centrali.

numerazione dei denti

Avremo quindi i quadranti numerati in senso orario: il quadrante 1 sarà in alto a sinistra, il quadrante 2 in alto a destra, il quadrante 3 in basso a destra e il quadrante 4 in basso a sinistra.

Il primo numero sarà dato dal quadrante di riferimento del dente individuato. Il secondo numero sarà il tipo di elemento dentario in questione, iniziando a contare dalla linea mediana tra i due incisivi. Ecco una immagine esplicativa.

numerare i denti

In definitiva, il canino superiore di sinistra (la sinistra del paziente) sarà il 23. Il primo molare inferiore di destra sarà il 46. E così il gioco è fatto.

Nota Bene: potresti sentir numerare i denti con le cifre separate da un punto. Ad esempio anzichè “11”,”1.1″ (uno punto uno), il risultato non cambia.

E per i denti da latte?

Il sistema di numerazione dei denti ISO appena descritto vale per i denti permanenti. In ogni caso però vi è una versione anche per i denti decidui. L’unica differenza è che i quadranti saranno indicati con i numeri 5, 6, 7 e 8, sempre con il medesimo criterio. Ovviamente i denti da latte sono di meno rispetto ai permanenti pertanto ve ne saranno solo 5 per quadrante.

numerazione dei denti da latte

Quindi il secondo molaretto da latte inferiore di sinistra sarà il 75.

L’Universal Numbering System: il sistema americano

Questa numerazione dei denti è principalmente utilizzata negli Stati Uniti ma la citiamo per completezza.

Anche qui bisogna dividere la bocca in 4 quadranti nella medesima maniera. I denti permanenti si numerano sempre con una cifra composta da due numeri. Si parte dal numero “11” che corrisponde all’ultimo dente del primo quadrante (il terzo molare), e si prosegue in senso orario fino al numero “32” che corisponderà all’ultimo molare del quarto quadrante.

numerazione dei denti

I denti da latte si identificano mediante una lettera dell’alfabeto. Si parte dalla “A” dall’ultimo dente del primo quadrante (l’ultimo molare), e si prosegue in senso orario fino alla lettera “T” che corrisponderà all’ultimo molare del quarto quadrante.

numerazione dei denti in americano

Numerazione Palmer

La metodica di numerazione dei denti Palmer vide le sue origini nel 1861 grazie ad Adolf Zsigimondy e per questo viene anche detto “sistema Zsigimondy”.

Veniva soprattutto utilizzata in ambito militare oppure in alcune scuole inglesi.

Come sempre si divide la bocca in quattro quadranti, ma questi non verranno numerati e il numero corrispondente non sarà utilizzato per indicare il dente desiderato. Come si fa allora?

Per i denti permanenti si usano i soli numeri da 1 a 8, accompagnati dai simboli (┘└ ┐┌) per indicare il quadrante di riferimento. Ad esempio l’incisivo laterale inferiore di destra sarà indicato con 2┐.

numerazione Palmer

Per i denti decidui si utilizzano le lettere dalla A alla E, con i medesimi segni  (┘└ ┐┌).


In conclusione, la numerazione dei denti è un criterio fondamentale che ogni odontoiatra adotta per identificare i denti. Grazie a questa guida potrai finalmente capire quando il tuo dentista “dà i numeri”.

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