Qual è il dentifricio migliore per il tuo quotidiano? Scopriamolo insieme

Ogni volta che sei al supermercato non sai che dentifricio scegliere? Hai i denti sensibili? Sanguinano le gengive? Scopriamo insieme qual è il dentifricio migliore per il tuo quotidiano.

Spazzolino e dentifricio sono senza ombra di dubbio tra i pochi strumenti che utilizziamo quotidianamente e più volte al giorno.
Facendo una piccola stima, passiamo almeno 2 ore al mese spazzolandoci i denti.

Ma ti sei mai chiesto se il dentifricio che stai usando fa al caso tuo? Quale dovresti scegliere per la tua igiene orale quotidiana?

Grazie a questo articolo finalmente guarderai gli scaffali dei dentifrici con occhi diversi.

scaffali dentifrici

La piramide della igiene: il dentifricio è davvero indispensabile?

Spazzolino, filo interdentale, collutorio, dentifricio, scovolino…i prodotti per la cura della bocca sono davvero infiniti. Ma sono proprio tutti indispensabili?

Il nostro obiettivo è rimuovere dalla superficie dei denti la placca batterica, responsabile di carie, gengivite e parodontite.

L’eliminazione di questo biofilm è solo e soltanto possibile mediante una azione meccanica di spazzolamento. 

Ne deriva, che i soli strumenti imprescindibili per l’igiene quotidiana sono lo spazzolino e lo scovolino (o il filo) per la pulizia degli spazi interdentali.

Il dentifricio è sicuramente importante, ma occupa la seconda posizione.
In fondo alla classifica ci sono collutori e idropulsori.

piramide dell'igiene

Idealmente sarebbe possibile mantenere una igiene ottimale anche senza dentifricio ma sarebbe impensabile immaginare un mondo senza di questi.

Ogni dentifricio ha delle peculiarità che lo distinguono da qualunque altro. Svisceriamo dunque le varie tipologie per capire qual è il migliore per il tuo quotidiano.

Dentifricio al fluoro

Il fluoro è un microminerale contenuto in maggior quantità in frutti di mare, cipolla, lattuga, riso, spinaci e tè.
La sua assunzione è estremamente utile per sintetizzare e per rinforzare il tessuto osseo e lo smalto dei denti.
Il fluoro può essere apportato al nostro organismo:

  • per via sistemica, mediante alimenti, bevande o integratori;
  • per via locale; tramite dentifrici, vernici o paste fluorate.

Il dentifricio associato a fluoro è per antonomasia il migliore dentifricio per il quotidiano. È un eccellente ausilio in quanto:

  • rinforza i cristalli dello smalto;
  • scinde chimicamente i legami tra batteri e superficie del dente;
  • dà una sensazione di alito fresco;
  • rende lo spazzolamento dei denti più piacevole.

dentifricio al fluoro

Li puoi trovare in qualsiasi farmacia o supermercato e il dosaggio per adulti è compreso tra 1000 ppm e 1450 ppm di fluoro.

Dentifricio migliore per i bimbi

Secondo le linee guida sulla prevenzione della carie, a partire dall’eruzione del primo dentino e fino ai 6 anni, è opportuno usare del dentifricio con 1000 ppm di fluoro. 

I bimbi infatti non devono assolutamente utilizzare i dentifrici per adulti in quanto questi possiedono dosi di fluoro eccessive. I dentifrici adatti li puoi reperire in qualunque supermercato e sarà sufficiente acquistare quelli che indicano sul retro della confezione la scritta 1000 ppm.

dentifricio migliore per bimbi

Dentifricio sbiancante

Quando leggi su un dentifricio la parola “whitening” ti si illuminano gli occhi? Sei convinto che lo sbiancante sia il dentifricio migliore?

Anzitutto occorre definire l’indice di abrasività dei dentifrici (detto RDA).
L’RDA è un numero espresso su tutte le confezioni che indica quanto i dentifrici siano aggressivi.
Prima di acquistare un dentifricio, verifica sempre a quanto equivale, cercando di usare quelli a basso RDA o limitando quelli ad alto RDA.

rda dentifrici sbiancanti
L’indice di abrasività è solitamente indicato sulla confezione o sui tubetti dei dentifrici

I dentifrici sbiancanti possiedono tutti un RDA alto.
Utilizzare un dentifricio sbiancante per periodi prolungati è sconsigliato in quanto eccessivamente aggressivo.

Difatti, La loro azione è essenzialmente di natura abrasiva determinando un vero e proprio “scrub”, che per forza di cose, a lungo andare rimuove lo stesso smalto, assottigliandolo.

Quindi più che sbiancare, i dentifrici sbiancanti smacchiano!

Usati con moderazione possono essere utili per mantenere il bianco naturale dei denti.

Dentifricio per denti sensibili e remineralizzante

Se ogni qualvolta bevi un bicchiere di acqua fredda o mangi un gelato i tuoi denti ti fanno sobbalzare, probabilmente il dentifricio migliore per te sarebbe uno per denti sensibili.

sensibilità dentifricio sbiancante

Anche per i dentifrici per denti sensibili assume notevole importanza l’indice di abrasività.
Un RDA basso è proprio quello che serve per i denti sensibili.

Alcuni dentifrici sensitive possono essere applicati direttamente sulla zona sensibile (solitamente una radice esposta). Massaggiando con il dito, danno un certo sollievo temporaneo.

Se invece i tuoi denti sono tendenzialmente suscettibili a sviluppare carie, potrebbe essere efficace un dentifricio remineralizzante.

Questa gamma di dentifrici è interamente studiata per apportare fluoro e rinforzare il dente. 

Dentifricio con clorexidina

Alcuni dentifrici sono appositamente ideati per essere usati dopo un intervento chirurgico o più in generale per abbassare la carica batterica presente nel cavo orale.

Si tratta di dentifrici associati ad una molecola disinfettante, detta clorexidina. 

dentifricio con clorexidina

La sua azione antibatterica lo rende l’ideale per il post-intervento o per controllare per brevi periodi il sanguinamento gengivale.
Non è un dentifricio idoneo per essere utilizzato quotidianamente poichè il suo uso dopo periodi prolungati:

  • macchia i denti;
  • può provocare alterazioni del gusto;
  • in alcuni casi provoca erosioni della mucosa;
  • aumenta l’accumulo di tartaro sopragengivale.

    In conclusione in commercio esistono numerosissime tipologie di dentifricio; alcuni sono utilizzabili per periodi prolungati, altri per periodi più brevi, altri ancora con moderazione…
    Un dentifricio può aiutare ma di certo non è risolutivo. Resta dunque fondamentale il ruolo dell’odontoiatra e dell’igienista.

 

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