Denti che si muovono in gravidanza: cosa sta succedendo?

Sei in dolce attesa ma noti che nella tua bocca è cambiato qualcosa? Cosa sta succedendo? Tornerà tutto come prima? Ecco la verità sui denti che si muovono in gravidanza, partendo dalle cause fino ad arrivare ai rimedi.

La gravidanza è un momento magico per qualsiasi donna. Ci si prepara ad accogliere il nascituro nel migliore dei modi…l’acquisto del corredino, la cameretta del bebè o il primo pigiamino rosa: si è esasperatamente altruisti.

gravidanza e denti

Può capitare però che in alcune circostanze l’attenzione si sposti verso se stessi: le prime nausee gravidiche, vedere che il proprio corpo sta cambiando, l’aumento dell’affaticabilità.

Anche i denti, molto frequentemente tormentano la fase finale di numerose gravidanze. Si percepisce qualcosa di diverso all’interno della propria bocca.

Le gengive appaiono arrossate, gonfie e tendenti al sanguinamento, spesso associate a denti ipermobili. Vediamo di che si tratta.

dente del giudizio

Tempesta ormonale: le gengive tra i bersagli preferiti

A partire dall’inizio della gravidanza vi è un aumento progressivo della concentrazione degli ormoni femminili. Estrogeni e progesterone raggiungono il loro picco attorno all’ottavo mese, coincidente al periodo di maggior rischio per denti e gengive.

La gestazione è considerata un fattore di rischio per gengivite e parodontite poiché tali ormoni inducono una serie di risposte biologiche:

  • aumentano il gonfiore gengivale;
  • cambiano la flora microbica sotto-gengivale prediligendo specie più pericolose di altre;
  • tendenza al sanguinamento gengivale, spontaneo o provocato dallo spazzolamento;
  • determinano in alcuni casi la formazione di alcune lesioni non dolenti note come epulidi;
  • possono portare alla ipermobilità fino alla perdita del dente.
epulide gravidica
esempio di epulide gravidica

Gengivite da gravidanza: il sanguinamento che prima non c’era

È stato stimato che la prevalenza della gengivite in gravidanza è compresa tra il 35% e il 100%.

Per studiare e comprendere le differenze, uno studio scientifico sulla gravidanza ha comparato gli effetti ormonali sul cavo orale tra 47 donne gravide e 47 donne non-gravide.

Nel corso di questa analisi è stato riscontrato che, a parità di quantità di placca, le donne in gestazione avevano un sanguinamento gengivale decisamente più spiccato rispetto a quelle fertili. Tale valore raggiungeva il suo picco al secondo e terzo trimestre per poi normalizzarsi circa 3 mesi dopo il parto.

gengivite da gravidanza

In effetti, i denti che si muovono i gravidanza sono solo il triste punto terminale della vicenda. I cambiamenti che inducono gli ormoni femminili si traducono dapprima nella cosiddetta gengivite da gravidanza.

Ciò significa che le gengive appariranno arrossate, gonfie, talvolta dolenti e tendenti al sanguinamento anche con livelli di placca batterica piuttosto bassi.
Il sanguinamento potrà essere spontaneo o provocato dallo spazzolamento o masticazione.

Il fatto che la gestazione sia un fattore di rischio non significa di certo che il problema vada trascurato. “È normale in gravidanza”; “passerà”. Resta una condizione legata alla placca, pertanto ridurla ai minimi livelli è prioritario.

Fortunatamente la gengivite è un’infiammazione di tipo reversibile: una volta curata, la tua bocca tornerà esattamente come prima.
Tuttavia, se non si interviene in maniera tempestiva è possibile che una banale gengivite possa evolversi in parodontite. 

Denti che si muovono in gravidanza: ecco la parodontite

Il minor controllo dell’infiammazione e della placca batterica operata dal sistema immunitario della gestante sono coinvolti non solo nella gengivite da gravidanza ma anche nella sua fase successiva: la parodontite.

Se nella gengivite i danni sono reversibili, nella parodontite non c’è chance di tornare indietro. L’infiammazione passa da superficiale a profonda e sono coinvolti i tessuti di sostegno del dente. Ciò significa che:

  • vengono distrutte le fibre di attacco del dente, che si occupano del suo supporto;
  • al termine della gravidanza nulla tornerà come prima;
  • potrebbe realizzarsi una recessione delle gengive, specialmente in un biotipo sottile;
  • i denti coinvolti potrebbero risultare ipermobili;
  • in ultima analisi può esserci la perdita dell’elemento dentario.

Per molte donne in gravidanza la progressione gengivite-parodontite è estremamente rapida e distruttiva.
Non è infrequente ritrovare neo-mamme che in soli nove mesi hanno denti dondolanti o addirittura persi.

parodontite

Tutto ciò è anche favorito da una maggior prevalenza di microbi dannosi che prima erano presenti in minor quantità.

Quando si è ancora in tempo o è troppo tardi. Ecco i rimedi

È noto che molti pazienti hanno paura del dentista. Curare i denti in gravidanza…beh figuriamoci!

Si teme che in qualche modo cure con il pancione o semplici esami radiografici possano interferire con il feto, e ciò in parte è anche vero.
Tuttavia, anche la gravidanza ha i suoi “periodi” e certamente il secondo trimestre è considerato il periodo più sicuro per eseguire terapie.

Rimedi per la gengivite da gravidanza

Se il tuo problema è la gengivite da gravidanza, qualunque sia il mese di gestazione in cui ti trovi, il suggerimento è quello di recarsi dall’odontoiatra di fiducia.
Una normale pulizia dei denti e una corretta istruzione all’igiene orale non è dannosa per nessuno. Anzi, risolverà il disagio e eviterà che una semplice gengivite possa evolvere in parodontite.

Rimedi per la parodontite in gravidanza

Se sei in parodontite, i tuoi denti dondolano o ne hai già perso uno, non è mai troppo tardi, non temere! 
Il tuo dentista stabilirà se sei nel periodo giusto per poter eseguire terapie semplici e/o provvisorie nell’attesa che nasca il tuo bimbo.
Ad esempio potrebbe pianificarsi una estrazione semplice al secondo trimestre con annesso dente finto provvisorio per poi rimandare impianto o ponte definitivo dopo la gravidanza.

togliere un dente


In conclusione se hai uno o più denti che si muovono in gravidanza non esitare. Terapie che sarebbero banali e ugualmente sicure oggi potrebbero trasformarsi in riabilitazioni ben più complesse domani.

 

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