Sbiancare i denti a casa: ecco come fare con l’Home Bleaching

Ti sei mai chiesto se è davvero possibile sbiancare i denti a casa in modo sicuro? Sogni di tornare al colore dei denti che avevi tanti anni fa? Ecco una semplice guida sull’Home Bleaching, ovvero sullo sbiancamento domiciliare.

Il sorriso è sicuramente l’accessorio più bello che una persona possa indossare. È lo strumento con cui manifestiamo le nostre emozioni ed è una delle prime cose che balza agli occhi quando ci si relaziona con il prossimo.

Avere denti bianchi e brillanti è il desiderio di molti pazienti che sempre più frequentemente richiedono uno sbiancamento professionale.

soddisfazione impianti

Spesso, purtroppo, vivono la loro condizione quasi come un’ossessione e prima ancora di recarsi dall’odontoiatra ricorrono a rimedi fai-da-te dannosi come il bicarbonato.
Ma perché non rivolgersi al professionista per tecniche sicure?

Ecco una di queste: lo sbiancamento domiciliare.


Indice: 

  1. Quanti tipi di sbiancamento ci sono?
  2. Quando si possono sbiancare i denti a casa?
  3. Indicazioni
  4. Controindicazioni
  5. Lo strumento idoneo: la mascherina
  6. Le fasi del trattamento
  7. Vantaggi
  8. Svantaggi

Quanti tipi di sbiancamento ci sono?

Le procedure di sbiancamento si possono classificare in due grosse famiglie:

  • Sbiancamento interno (o devitale). L’agente sbiancante viene inserito all’interno di un dente privo di vitalità. La sostanza viene fatta agire sia dall’odontoiatra in studio che lasciata in sede tra una seduta e l’altra;

sbiancamento interno

  • Sbiancamento esterno (o vitale). La sostanza attiva viene posta a diretto contatto con la superficie del dente.

Lo sbiancamento esterno può essere distinto ulteriormente in sbiancamento domiciliare (Home Bleaching) e sbiancamento professionale (Power Bleaching), eseguiti rispettivamente a casa e dal dentista.

Sbiancare i denti a casa: quando si può fare?

L’Home Bleaching consiste nell’autoapplicazione della sostanza sbiancante, perossido di idrogeno o di carbammide, da parte del paziente su istruzione dell’odontoiatra.

Indicazioni

L’indicazione principale per ricorrere allo sbiancamento è rappresentata da tutte quelle pigmentazioni che non rispondono ad un’accurata pulizia professionale.

Le macchie più incriminate sono riconducibili a:

  • Fumo di sigaretta;
  • Thè;
  • Caffè;
  • Vino rosso.

Ancora, lo sbiancamento potrebbe essere contemplato prima di dover eseguire delle faccette dentali al fine di ottenere un tessuto dentale più esteticamente favorevole.

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Controindicazioni

Come ogni procedura odontoiatrica esistono diverse controindicazioni allo sbiancamento domiciliare.

Anzitutto non ha senso eseguire uno sbiancamento professionale se le macchie possono essere rimosse attraverso una pulizia dei denti.

ablatore ad ultrasuoni

Ancora, se vi sono delle discolorazioni dovute a difetti di struttura dello smalto, queste non andranno via nemmeno con lo sbiancamento ma andrebbero preferite le faccette dentali.

Se sono presenti otturazioni o restauri protesici come corone, ponti o impianti questi non verranno sbiancati pertanto rappresentano una controindicazione.

Ponte dente mancante

Una bocca non sana da un punto di vista parodontale, e quindi che ha gengivite o parodontite, non può beneficiare di un trattamento sbiancante: occorre dapprima risanare i tessuti.

Lo strumento idoneo: la mascherina

Per poter eseguire un corretto sbiancamento domiciliare è necessario indossare una mascherina all’interno della quale verrà applicato l’agente sbiancante.

mascherina per sbiancare i denti a casa

Solitamente sono presidi trasparenti che vengono appositamente progettati sul “calco” dei denti del paziente e possono essere di due tipologie:

  1. sottili ma rigide, principalmente utilizzate per sbiancare singoli denti;
  2. spesse e morbide per arcate complete.

 Per poterle realizzare anzitutto l’odontoiatra, alla prima visita, si occuperà della presa dell’impronta della arcate.

Normalmente questa fase può essere eseguita con un materiale da impronta come l’alginato, che viene spalmato su un cucchiaio portaimpronta e poi inserito nel cavo orale oppure mediante uno scanner intraorale, ovvero una sorta di telecamerina che rileva le arcate in formato digitale.

impronta digitale

Successivamente l’impronta, sia essa fisica o digitale, viene trasferita all’odontotecnico che la cola in gesso oppure la stampa.

Una volta che il modello sarà pronto, il tecnico utilizzerà dei fogli termoplastici, ovvero fogli dallo spessore di meno di un millimetro che grazie al calore sono in grado di cambiare la loro forma.

Pertanto, grazie ad un macchinario apposito che raggiunge oltre 150 °C, il materiale verrà adagiato sul modello delle arcate riproducendo perfettamente la loro anatomia.

Infine, si ritagliano gli eccessi e la mascherina per sbiancare i denti a casa è pronta.

Le fasi del trattamento

Dopo aver rilevato l’impronta nella prima visita, l’odontoiatra eseguirà le fotografie delle arcate, in modo tale da poter poi confrontare la situazione iniziale con quella finale.

sbiancare i denti

Si istruisce il paziente a inserire e disinserire la mascherina correttamente, evitando di ferirsi con le unghie e verificando che calzi in maniera adeguata.

Dopodichè, oltre alla mascherina, vengono consegnate le fiale contenenti la sostanza attiva e il paziente è libero di andar via e di sbiancare i denti a casa.

home bleaching

Di solito per la prima settimana è consigliabile indossare le mascherine per sole due ore al giorno, in maniera tale da verificare come rispondono i tessuti all’agente sbiancante e se i denti risultano particolarmente sensibili.

Se al termine della prima settimana non vi sono particolari intoppi, può indossarla anche tutta la notte per un’ulteriore settimana.

La mascherina è fondamentale inserirla solo dopo aver spazzolato i denti e passato il filo interdentale e inoltre dopo aver inserito l’agente sbiancante è opportuno rimuovere gli eccessi con un cotton fioc.

Differenza tra Spazzolino elettrico e manuale

L’ipersensibilità ai denti è un effetto collaterale comune a tutti i trattamenti sbiancanti pertanto è molto probabile che si possa avvertire durante la terapia.
Se la sensibilità dovesse essere eccessiva o se durante l’applicazione del gel si dovesse avvertire del bruciore è bene rivolgersi al proprio odontoiatra.

Vantaggi e svantaggi dell’Home-Bleaching

Lo sbiancamento domiciliare è ormai una procedura sicura, con buoni risultati e pochi effetti collaterali.

vantaggi e svantaggi dello sbiancamento domiciliare

Vantaggi

Difatti, le sostanze utilizzate per sbiancare i denti a casa, pur essendo poco concentrate, vengono applicate per più tempo e quindi risultano meno aggressive di quelle usate nello sbiancamento in studio.

Spesso è anche una metodica meno costosa dello sbiancamento sulla poltrona.

Svantaggi

Per quanto riguarda gli svantaggi, sicuramente è necessario che vi sia la collaborazione del paziente: se non indossa la mascherina è chiaro che gli effetti non si manifesteranno.

implantologia sicura

Inoltre i tempi sono abbastanza lunghi prima di poter osservare dei risultati; se nello sbiancamento alla poltrona sono sufficienti alcuni minuti, in quello domiciliare sono richieste almeno due settimane.

Dunque non è una procedura idonea se il giorno dopo devi andare ad un matrimonio.

In più, può capitare che al mattino, il paziente possa avvertire i denti in una posizione differente rispetto alla sera prima.
Questo accade perché a volte la mascherina riesce a variare leggermente la posizione dei denti, mediante un effetto ortodontico.
Frequente è anche l’ipersensibilità.

sensibilità dentinale

Si tratta però di una sensazione transitoria e dopo qualche minuto o ora ritornano alla loro posizione iniziale

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