Igiene orale con l’apparecchio fisso: ecco 4 chicche salva-denti

Ci tieni molto ai denti e ora che hai messo l’apparecchio non sai come pulirli alla perfezione? Cerchi una guida facile e schematica? Ecco 4 semplici ma efficaci chicche per una perfetta igiene orale con l’apparecchio fisso.

Mettersi l’apparecchio ai denti è sempre una scelta poco digerita.
Si è consapevoli che sta per iniziare un periodo di transizione che influenza non poco il nostro quotidiano.

Tu che probabilmente già lo indossi, sai perfettamente che da quando ce l’hai sei costretto a rinunciare ai cibi più duri e ad affrontare parecchie ulcerette fastidiose.
A complicare tutta la storia si aggiunge l’indolenzimento dentale che si osserva dopo ogni “attivazione” e l’inevitabile aspetto estetico differente a cui bisogna abituarsi.

Oltre a questi cambiamenti, anche la normale igiene orale subisce notevoli variazioni.
Se non hai apportato alcuna modifica sei nel posto giusto in quanto scoprirai di che si tratta.


Indice:

  1. I rischi connessi all’apparecchio ortodontico
  2. Accorgimenti per tenerlo pulito
  3. Spazzolino ideale
  4. Pulizia degli spazi interdentali
  5. Scovolino in verticale
  6. Dentifrici e pulizie professionali

I rischi connessi all’apparecchio ortodontico

Una corretta igiene orale con l’apparecchio fisso è di fondamentale importanza in quanto quest’ultimo è associato ad un più facile accumulo di placca.
Difatti, le superfici irregolari delle stelline, bande o la stessa presenza dell’arco, rendono la pulizia dei denti difficoltosa.

Lo spazzolino non riesce a raggiungere quelle aree che prima erano agevoli, determinando una mancata rimozione della placca batterica dalla superficie dentale.

Il ristagno di microbi associato al consumo di carboidrati fermentabili rende l’ambiente del cavo orale acido e predisposto alla demineralizzazione.

carie con l'apparecchio

In più questa barriera artificiale di “ferri” limita i meccanismi protettivi self svolti dalla saliva…insomma l’apparecchio fisso è un vero e proprio fattore predisponente a carie e gengiviti.

4 piccoli accorgimenti per tenere l’apparecchio sempre pulito

L’igiene orale con l’apparecchio fisso richiede una cura maniacale.
In numerose revisioni scientifiche sulla prevenzione, è stato dimostrato che l’incidenza delle aree di demineralizzazione dello smalto nel paziente portatore di apparecchio fisso si aggira tra il 2% e il 97%.
Queste zone, dette anche white spots, sono di colore bianco opaco e sono già evidenziabili entro un mese dal bandaggio.

Considerato che queste lesioni possono facilmente evolvere in carie, è indispensabile conoscere tutti i presidi per una igiene perfetta.

1- Lo spazzolino ideale per chi porta l’apparecchio

Se indossi l’apparecchio ti sarai probabilmente chiesto quale possa essere lo spazzolino giusto per te.
Ovviamente, dando un banale sguardo agli scaffali del supermercato, la scelta ricade tra spazzolino elettrico e manuale.

Differenza tra Spazzolino elettrico e manuale

Abbiamo ribadito più volte nei vecchi articoli che studi in letteratura hanno dimostrato che l’elettrico pulisce meglio del manuale. Questo è ancora più vero nel paziente ortodontico.

In particolar modo, i vantaggi offerti dallo spazzolino elettrico comprendono:

  • la possibilità di utilizzare una testina ortodontica;
  • un controllo dei movimenti più agevole;
  • una netta riduzione dell’indice di sanguinamento delle gengive;
  • la possibilità di raggiungere un numero maggiore di spazi: la testina pulisce dente per dente.

Difatti, purtroppo non esistono spazzolini manuali appositamente progettati per chi porta l’apparecchio.

Invece, la testina ortodontica per lo spazzolino elettrico è facilmente reperibile al supermercato o in farmacia.
È presente in una sorta di Ortho-Kit che comprende due testine per l’apparecchio e una testina di precisione monociuffo. Il tutto ad un prezzo medio di 15 euro.

igiene orale con l'apparecchio

La testina ortodontica è caratterizzata da un ciuffo centrale che si occupa della pulizia del bracket, circondato da delle setole circolari che vanno attorno alla stellina stessa.
Invece, la testina monociuffo è considerata una tesina di precisione. Utile anche nei pazienti portatori di protesi, assicura una profonda pulizia delle stelline.

La tecnica di spazzolamento è decisamente più semplice rispetto a quella manuale, ecco un video esplicativo:


Fonte: Denise Calzolari – Igienista Dentale –

2- La pulizia interdentale: filo o scovolino?

L’igiene orale con l’apparecchio fisso richiede ovviamente la pulizia anche degli spazi tra un dente e l’altro.
Anche qui è sufficiente scegliere tra due presidi: filo interdentale e scovolino.

Se già prima della terapia utilizzavi il filo interdentale, ti sarai resa conto che ora, con l’apparecchio, farlo passare a livello interdentale è estremamente complicato. Questo è principalmente dovuto al fatto che in realtà bisognerebbe usare un tipo particolare di filo detto superfloss.

Il superfloss, utile anche per i portatori di protesi, presenta una estremità rigida che ne facilità il passaggio dietro l’arco, associata ad una porzione spugnosa per pulire gli spazi ampi ed una porzione tradizionale.

filo interdentale apparecchio

I principali handicap relativi al filo interdentale (tradizionale ma anche superfloss) sono:

  • funziona solo se utilizzato in modo corretto;
  • richiede maggior tempo rispetto ad uno scovolino;
  • la sua tecnica di utilizzo è più complessa;
  • durante il suo uso con arco e stelline, dopo le attivazioni si può esacerbare l’indolenzimento dentale: in sostanza son dolori!

In sostanza è facile annoiarsi e trascurare gli spazi interdentali.

A tal proposito sempre più igieniste consigliano l’uso dello scovolino.
Detto anche spazzolino interdentale, lo scovolino va immaginato come uno scopino in miniatura.

Prima di utilizzarlo sarà sufficiente stabilire la dimensione corretta per i tuoi spazi interdentali e in seguito potrai utilizzarlo liberamente.
Pulisce in modo adeguato, è semplice e rapido da usare.

scovolino spazi interdentali

3- Spazi laterali e dietro l’arco: lo scovolino in verticale

Una novità rispetto alle tecniche di pulizia dei non-portatori di apparecchio è rappresentata dallo scovolino in verticale.

Questa, rappresenta un passaggio fondamentale per l’igiene orale con l’apparecchio fisso. Seppur lo spazzolino elettrico determini una pulizia efficace, spesso la presenza fisica dell’arco impedisce la rimozione della placca lateralmente al bracket o posteriormente all’arco stesso.

A tal proposito è fondamentale usare uno scovolino di grandi dimensioni posto in verticale.
In questa maniera sarà possibile spazzolare anche le aree più nascoste.

scovolino in verticale

È una fase da non saltare.

4- Dentifricio e pulizie professionali

Se indossi l’apparecchio ortodontico devi porre particolare attenzione anche alla scelta del dentifricio.
Anzitutto l’utilizzo di dentifrici sbiancanti è assolutamente controindicato con i brackets installati.
Riflettendoci, è un po’ come imbiancare una parete senza rimuovere i quadri pertanto oltre ad essere privo di logica, smacchierebbe delle aree trascurandone delle altre.

La linea di dentifrici da prediligere deve contenere alte quantità di fluoro.
Il fluoro rinforza i cristalli dello smalto e spezza il legame dei microbi della placca al dente.

Verifica sul retro della confezione che sia indicata la scritta 1450 ppm di fluoro.

dentifricio al fluoro

Alla stessa maniera, bisogna eseguire regolarmente le pulizie dei denti professionali per rimuovere eventuali depositi di tartaro. In media bisognerebbe eseguirne almeno una ogni anno di terapia ortodontica.

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