Il ciuccio è il rifugio dei nostri bimbi, ma ti sei mai chiesta qual è quello idoneo per tuo figlio? E soprattutto quando dovresti rimuoverlo? Ecco una guida utile per capire come scegliere e quando togliere il ciuccio.
Tra la diciassettesima e la trentaduesima settimana di gestazione il bambino inizia già a succhiare il dito. L’atto della suzione è stato valutato dagli esperti come un vero e proprio riflesso tramite il quale il bambino ritrova la calma e l’autocontrollo.
Nei primi mesi di vita il bambino si ritrova nella fase orale dello sviluppo psicomotorio pertanto nell’atto di suzione il bambino trova un piacere sia fisico che mentale. Il ciuccio quindi è uno strumento necessario per soddisfare un bisogno del bambino.
Indice:
Che ciuccio dovresti scegliere per il tuo bambino?
Al fine di un corretto sviluppo delle ossa e delle arcate dentarie è fondamentale scegliere il ciuccio adatto. Se non sai a che età erompono i primi dentini del tuo bambino clicca qui.
Ci sono due categorie di ciucci:
- in silicone o caucciù;
- ciucci con la tettarella in silicone o caucciù ma con uno scudo rigido in plastica.
Il silicone resiste molto bene alla sterilizzazione e mantiene bene nel tempo le sue caratteristiche. Risulta molto importante nelle prime fasi di vita del bambino in cui la sterilizzazione è molto importante.
Tuttavia è poco resistente, pertanto con l’arrivo dei primi dentini tende a rompersi o a lesionarsi.
Il caucciù è un materiale molto morbido ed elastico. È particolarmente consigliato quando erompono i primi dentini perchè resiste all’usura.
Il prodotto però, nel primo periodo potrebbe assorbire eccessivamente gli odori e i sapori risultando sgradevole al bambino. Risulta dunque molto importante eseguire un’adeguata sterilizzazione.
La misura del ciuccio va cambiata?
In commercio ci sono numerose misure di ciuccio, solitamente in relazione ai mesi del bimbo. Ma bisogna davvero sostituirli periodicamente?
In realtà bisognerebbe utilizzare la misura 0+ dalla nascita fino all’età idonea per la rimozione del ciuccio stesso. Le tettarelle cambiando dimensione tendono a diventare molto grosse e troppo ingombranti. Ciò si allontana dal concetto che il ciuccio deve essere il più simile possibile all’allattamento materno.
L’età giusta per togliere il ciuccio…
Togliere il ciuccio all’età giusta è uno step fondamentale per evitare che si instaurino delle malocclusioni. Secondo numerosi articoli scientifici l’età idonea per toglierlo è tra i 2 e i 3 anni in modo tale da avere una crescita corretta di denti e bocca.
Usato oltre i 3 anni di età ed in particolar modo oltre i 5 anni, il ciuccio contribuisce a determinare diverse malocclusioni tra cui:
- Morso aperto;
- Morso incrociato.
Il morso aperto è caratterizzato da uno sventagliamento degli incisivi, i quali non entrano più in contatto.
Il morso incrociato invece, anche detto crossbite, sussiste nel momento in cui l’arcata superiore è più contratta rispetto a quella inferiore, alterando la corretta occlusione. È stato stimato che nei bimbi che continuano ad utilizzare il ciuccio tra i 4 e i 5 anni vi è un rischio 22 volte maggiore di contrarre tale tipo di malocclusione.
La rimozione del ciuccio non andrebbe fatta in contemporanea a dei cambiamenti nella vita del bambino come il nido, l’inserimento nella scuola materna, l’arrivo del fratellino o l’eliminazione del pannolino, altrimenti anzichè avere dei benefici si rischiano dei disagi.
L’ideale è trovare un cosiddetto oggetto di transizione come un peluche, al quale il bambino si può legare proprio quando si sceglie di togliere il ciuccio.
Il tutto non va forzato ma viene ponderato in base all’aspetto caratteriale del bambino.
In conclusione, il ciuccio è un bisogno del bambino, ma allo stesso tempo potrebbe comportare l’insorgenza di danni. Capire quale tipologia scegliere e sapere l’età giusta per toglierlo è di fondamentale importanza per evitare malocclusioni dento-scheletriche.
Mia figlia di 14 mesi allora che dimensione dovrebbe prendere?
Buongiorno Sonia, come indicato nell’articolo è consigliabile mantenere lo 0+. Tuttavia la bambina potrebbe non gradire il tornare ad una dimensione del ciuccio più piccola. Pertanto mantieni la misura attuale senza passare alle tettarelle più grandi.