Dolore dopo estrazione dentale: cause, prevenzione e rimedi

Hai da poco estratto un dente e stai avvertendo del dolore? È notte e sta uscendo del sangue dal sito estrattivo? Non temere: ecco cause, prevenzione e rimedi del dolore dopo un’estrazione dentale.


Indice:

  1. Estrazione dentaria
  2. Come si esegue
  3. Dolore dopo estrazione: cause
  4. Prevenzione
  5. Rimedi

Estrazione dentaria

L’estrazione di un dente non è certamente uno dei piaceri della vita.
Si accetta l’idea che quel dente debba essere tolto e si affronta l’intervento con la maggior serenità possibile.

In effetti, il fastidio che provoca l’estrazione di un elemento dentario è solitamente di poco conto: si percepisce giusto una leggera pressione all’atto della sua rimozione, o al massimo qualche rumore.differenze tra dentista e odontoiatra

Una volta rimosso il dente ci si augura che le lunghe pene sofferte siano finalmente terminate, e che di lì a breve si possa procedere con le cure, attraverso una riabilitazione protesica, fissa o mobile che sia.

Come si esegue

Ogni paziente che non si è fatto mai togliere un dente vive la sua prima estrazione con un senso di frustrazione.
In realtà, estrarre un dente non è per niente doloroso e a volte può richiedere anche pochissimi secondi.

La procedura viene eseguita in anestesia locale oppure, specialmente in pazienti che hanno paura del dentista, in sedazione cosciente. Ciò significa che in ogni caso l’esperienza sarà totalmente indolore. dolore dopo estrazione

La prima fase dell’estrazione consiste nell’interruzione delle fibre gengivali che circondano il dente mediante l’utilizzo di uno strumento detto sindesmotomo. Possono anche essere usati bisturi o leve. dolore dopo estrazione

In denti particolarmente compromessi questa fase si può anche saltare in quanto nella parodontite severa queste fibre sono già interrotte.

parodontite

La fase successiva è costituita dalla lussazione.
Questa si esegue con pinze da estrazione o con le leve e il suo obiettivo è quello di lacerare il legamento parodontale aumentando lo spazio tra l’alveolo e il dente.

La fase terminale della lussazione coincide con l’avulsione, ovvero con l’asportazione del dente.
Il dente viene allontanato dall’alveolo e l’estrazione è già finita.

togliere un dente

Dolore dopo estrazione: cause

Non appena passa l’effetto dell’anestesia, è possibile che insorga del dolore nella sede in cui è stata eseguita l’estrazione.
Non va dimenticato che l’avulsione di un elemento dentario è un atto chirurgico cruento, e in quanto tale è possibile aspettarsi dei fastidi post-intervento.

Tra le problematiche principali in grado di arrecare dolore figurano:

  1. Dolore nella sede dell’estrazione;
  2. Emorragia;
  3. Alveolite;
  4. Gonfiore.

Certamente si tratta di complicanze assai diverse tra loro, ma con un’attenta prevenzione e i rimedi giusti, è possibile azzerarle del tutto.

Prevenzione

La prevenzione delle complicanze post-estrazione, tra cui il dolore, inizia un secondo dopo aver rimosso l’elemento dentario.

Difatti, dopo l’avulsione, sarà premura dell’odontoiatra eseguire delle manovre atte a favorire la corretta guarigione dell’alveolo.

A tal proposito, comprimerà il sito estrattivo con una garza e gratterà la superficie dell’alveolo in maniera tale da favorire il sanguinamento, fondamentale per la formazione del coagulo. Successivamente la ferita chirurgica potrà essere lasciata scoperta o suturata.

In più, estremamente importante è anche la dieta post-intervento.
Il paziente dovrà osservare una dieta fredda e liquida per 2-3 giorni proprio per evitare che cibi caldi o rigidi possano rompere il coagulo e favorire emorragia e dolore. Tipicamente dopo un’estrazione l’ideale sarebbe un bel gelato privo di granelli o tritati.

dieta dopo estrazione dentaria

Ancora, per le medesime ragioni, è sconsigliato risciacquare o succhiare. Sarebbe indicato utilizzare per i denti adiacenti uno spazzolino morbido, in modo tale da non traumatizzare la mucosa dopo l’intervento.

Talvolta può essere consigliato dormire con due cuscini, per far sì che si riduca il rischio di sanguinamento notturno.

Rimedi

Osservando le corrette manovre di prevenzione, è assai difficile che il dente possa fare particolarmente male. Può capitare però che questi accorgimenti non bastino, e che pertanto si manifesti il dolore dopo l’estrazione. 

In tal caso, specialmente se non è accompagnato da emorragia, non serve farsi prendere dal panico. È un’evenienza piuttosto comune, soprattutto nelle prime ore dopo l’intervento.

dolore dopo estrazione

In prima battuta, al bisogno, può essere indicato l’utilizzo dei comuni farmaci antinfiammatori, che in genere sono più che sufficienti per placare il dolore.

Nel caso in cui il fastidio dovesse non rispondere alla terapia, è opportuno recarsi dall’odontoiatra per una sospetta alveolite o per problemi di altro genere.

Se oltre al dolore, dovesse presentarsi dello spiccato sanguinamento, la prima cosa da fare è stringere una garza inumidita per diversi minuti, al fine di rifiormare il coagulo.

Se anche con questa manovra il sanguinamento non si ferma, rivolgiti quanto prima al tuo odontoiatra, in modo tale che questi possa provvedere a consigliare dei farmaci per la gestione dell’emorragia, come l’acido tranexamico.

 

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